Dillo al capoluogo

Truffa del giubbotto, anziani raggirati fuori supermercati e centri commerciali

Truffa del giubbotto fuori un supermercato: malvivente si spaccia per un vecchio collega e si fa dare del denaro. Fate attenzione!

“Ma non ti ricordi di me?”, oppure “Devo regalare queste giacche a un amico”: con queste frasi inizia uno degli ultimi raggiri, arrivato anche a L’Aquila. Occhio alla truffa del giubbotto!

Attenzione alla truffa del giubbotto, l’ultimo stratagemma per raggirare anziani inconsapevoli e in buona fede. La segnalazione arriva alla redazione del Capoluogo.it da un lettore, ma sono diversi i casi segnalati e denunciati in tutta Italia.

“Ciao, ma non ti ricordi di me? Ma come sono…Amico di…Possibile che non ti ricordi?” I malviventi usano un copione quasi consolidato: nell’ultimo caso la truffa del giubbotto è avvenuta fuori il parcheggio di un supermercato in via Beato Cesidio a L’Aquila.  Una coppia stava entrando nel supermercato per fare la spesa quando è stata avvicinata da un uomo che si è finto amico di un conoscente comune. La simulata conoscenza in comune ha dato il pretesto al truffatore che ha saputo conquistarsi la fiducia della coppia con un modo di fare amichevole e con la “parlantina” svelta, fingendo di voler fare un regalo alla persona conosciuta da entrambi e nello stesso tempo ha voluto fare un “regalo” all’amico ritrovato, chiedendo poi qualche soldo in cambio. “Se proprio ti vuoi sdebitare, i soldi per un po’ di benzina che sono rimasto a corto”, è una delle frasi più utilizzate. Quando l’uomo è andato via la coppia si è resa conto che gli erano state “rifilate” due giacche rovinate, vecchie e di pessima qualità.

In un altro caso, nelle Marche, i malviventi, una coppia di napoletani già nota alle forze dell’ordine, aveva convinto, sempre fuori il parcheggio di un supermercato, un anziano insegnante a recarsi presso un bancomat per prelevare e consegnare del denaro. Le Forze dell’Ordine invitano alla massima prudenza, a non consegnare denaro e soprattutto a denunciare sempre, dal momento che, anche un piccolo particolare, può portare al riconoscimento degli autori.

Dillo al Capoluogo è la rubrica attraverso la quale oltre le richieste di auguri per compleanni, nascite, occasioni speciali, potete anche raccontarci e segnalarci tutto quello che non va o il vostro punto di vista. Scriveteci a ilcapoluogo@gmail.comoppure su WhatsApp (392 6758413) o ancora tramite la pagina Facebook.

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