Cronaca

Morte Sara Sforza, espulso Jarrar Ayoub

Il giovane che provocò l'incidente in cui morì Sara Sforza espulso dall'Italia: è stato considerato pericoloso per l'ordine e la sicurezza pubblica.

Il giovane che provocò l’incidente in cui morì Sara Sforza espulso dall’Italia: è stato considerato pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Dopo la condanna confermata in Appello, Ayoub Jarrar, il giovane di nazionalità marocchina responsabile dell’incidente mortale in cui ha perso la vita la giovane Sara Sforza, nella giornata di ieri è stato espulso dall’Italia. L’uomo, classe 1994, è stato accompagnato da personale della Polizia di Sato alla frontiera di Roma-Fiumicino con volo diretto destinazione Casablanca.
Ayoub Jarrar, irregolare sul territorio nazionale, era destinatario di un provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di L’Aquila in quanto soggetto pericoloso per l’ordine e per la sicurezza pubblica e con gravi precedenti e pregiudizi di polizia tra cui rissa, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, truffa, lesioni personali e porto abusivo di armi e di oggetti atti ad offendere. Lo stesso, inoltre, si era reso responsabile nell’anno 2020 di un grave episodio balzato alla cronaca, in quanto alla guida della propria autovettura, dopo aver assunto alcool e sostanza stupefacente, aveva provocato un incidente stradale con esito fatale per una giovane ragazza, Sara Sforza; in quella occasione, inoltre, era stato sorpreso in auto con un soggetto già destinatario di provvedimento di cattura. Per l’extracomunitario, che già in passato era stato espulso e accompagnato in C.P.R. e che si era reso inottemperante a precedenti espulsioni emesse dal territorio nazionale, questa volta è scattato l’accompagnamento diretto, opportunamente scortato a causa della sua pericolosità, nel paese di origine.

Nel 2021 l’uomo era stato condannato a 4 anni di reclusione in primo grado dal Tribunale dell’Aquila. Condanna confermata in Appello.

L’incidente.

Era il 2 gennaio 2020 quando sulla Tiburtina Valeria, tra Cerchio e Celano, la Renault Twingo guidata da Sara Sforza si scontrò frontalmente con l’Alfa Romeo guidata da Ayoub Jarrar. Fatale lo scontro per la giovane originaria di Aielli. L’uomo era stato arrestato qualche giorno dopo. Le indagini, consistite in dettagliati rilievi planimetrici e nell’escussione di diversi testimoni oculari, hanno infatti consentito di ricostruire meticolosamente gli attimi dell’incidente in cui lo stesso, a bordo di una Alfa Romeo 159, in stato di ebbrezza alcolica e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, dopo una serie di sorpassi ad alta velocità, in un tratto di strada ascendente e con linea continua, aveva impattato violentemente contro la Renault Twingo che procedeva nel senso opposto, condotta da Sara Sforza causando anche il ferimento del suo fidanzato.
Da lì il processo e la condanna a 4 anni. Ieri, infine, l’espulsione, in considerazione della pericolosità del soggetto.

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