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Le nuove stanze della poesia, il 2024 anno di anniversari letterari

4 gennaio 2024 | 10:08
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Le nuove stanze della poesia, il 2024 anno di anniversari letterari

Il 2024 è l’anno di Kafka, Cesare Pavese e Guido Gozzano. Perché? Ne parliamo nel primo appuntamento dell’anno con la rubrica Le nuove stanze della poesia.

Il 2024 è indubbiamente l’anno di Franz Kafka, questo gigante della letteratura che sicuramente nel tempo ha destato l’interesse di lettori, critici, studiosi. Un autore che ci ha messo di fronte ad universi immaginari come Marco Polo, di cui si ricordano i 700 anni dalla morte, ci ha messo di fronte ad universi reali.

Kafka compie viaggi alla scoperta del mondo di una stanza, quello che Samsa , trasformatosi in uno scarafaggio, deve affrontare nella sua nuova condizione mentre Marco Polo ( 1254 – 8 gennaio 1324) viaggiando in estremo oriente percorre nel XIII secolo territori sconosciuti raccontandoli nel suo Il Milione. In quelle terre incontra uomini, usi , costumi , tradizioni che diventano un faro per la civiltà occidentale. Giunto fino alla corte di Kublai Khan, nipote di Gengis Khan,ne diventa l’ambasciatore . Un dominio immenso che, quando Kublai fondò il primo impero celeste della dinastia Yuan, si estendeva ormai dall’Europa orientale al mar del Giappone, Cina compresa.
Nel 2024 ricordiamo anche i duecento anni dalla nascita di Wilkie Collins (8 gennaio 1824- 23 settembre 1889) . Scrisse molte opere di genere fantastico ma viene ricordato per i romanzi gialli La donna in bianco, La pietra di Luna , La legge e la signora e la follia di Monkton. La pietra di Luna è, inoltre, il primo fair-play, ossia il primo romanzo in cui il lettore dispone di tutti gli indizi per risolvere il mistero, Il 2024 è anche l’anno della poetessa Emily Holmes Coleman, americana che si trasferì in Europa prima a Parigi come corrispondente del Chicago Tribune ,poi a Londra .Nel 939 ritornò in America con frequenti soggiorni in Inghilterra. Emily Holmes Coleman ha scritto poesia per l’intera vita e la sua opera è in corso di riordino e traduzione
Poi si ricordano i cento anni dalla nascita di Italo Calvino e i 105 dalla nascita di Primo Levi. I 95 anni dalla morte di Italo Svevo che ha contribuito alla creazione del romano contemporaneo. Sono sue opere Senilità, La coscienza di Zeno e Una vita. Da segnalare poi i 125 anni dalla morte di Carlo Levi per le sue opere visive ma anche per i suoi scritti e il suo romanzo autobiografico Cristo si è fermato ad Eboli di forte impegno antifascista.
Il 2024 infine è l’anno di Cesare Pavese e Guido Gozzano. In questo anno infatti si celebrano 115 anni dalla nascita dello scrittore di Lavorare stanca, La casa in collina e La luna e i falò. Infine cadranno 140 anni dalla nascita del padre del crepuscolarismo, Guido Gozzano. Nella prossima puntata proporrò al lettore un calendario più articolato e durante l’anno ricorderò questi anniversari.
Mi piace qui cominciare proprio con Cesare Pavese di cui trascrivo un componimento notissimo

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla.
Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi è la poesia che dà anche il titolo alla raccolta della raccolta omonima nella quale venne pubblicata, postuma, nel 1951.
Le opere più importanti. La bella estate e Dialoghi con Leucò.Tre donne sole,Lotte di giovani e altri racconti 1925-1939,La collana viola, Lettere 1945-1950, Letteratura americana e altri saggi,Il mestiere di vivere (1935-1950),Dal carcere,Il compagno, La casa in collina , Verrà la morte e avrà i tuoi occhi ,Poesie del disamore,Prima che il gallo cantinLa spiaggia
Le età della vita , il contrasto tra fanciullezza e maturità, il contrasto tra città e campagna sono alcuni dei temi più interessanti nell’opera di questo autore.
La raccolta di poesie “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi “ comprende dieci componimenti, di cui otto in italiano e due in inglese. Le poesie sono state tutte scritte tra l’11 marzo e il 10 aprile del 1950 a Torino. Furono ritrovate tutte tra le sue carte dell’autore dopo la sua morte.
Nella poesia che dà il titolo alla raccolta la morte è indubbiamente la protagonista . Tanto che il poeta non può fare a meno di ricordarci che questa “ signora con la falce “ ci accompagna per tutti i giorni della nostra vita in attesa di poter appunto “falciare” quella vita che bella o brutta, vera o falsa, lunga o breve, lieta o amara, si compia, ovvero percorra il suo tempo
La morte sarà: “ Sarà come smettere un vizio,/come vedere nello specchio/riemergere un viso morto,/come ascoltare un labbro chiuso./Scenderemo nel gorgo muti.”
Cesare Pavese (Santo Stefano Belbo, 9 settembre 1908 – Torino, 27 agosto 1950) muore suicida a Torino nel 1950, due mesi dopo aver vinto il Premio Strega con La bella estate. Va ricordata la sua passione per la letteratura americana, la sua attività di traduttore e la sua collaborazione alla nascente casa editrice Einaudi con la proposizione di opere e collane. Alla Einaudi lavora con Giulio Einaudi, Leone Ginzburg, Giaime Pintor, Carlo Muscetta, Mario Alicata e altri collaboratori tra cui Norberto Bobbio, Elio Vittorini e Natalia Ginzburg.I Traduce per Frassinelli Moby Dick di Herman Melville. Nel 1930 con una tesi di laurea su Walt Whitman inizia il suo percorso di traduzioni, scoperte e divulgazione di opere della letteratura americana tra cui opere di Dos Passos, Faulkner, Defoe, Joyce e Dickens. . La collana I Millenni risente della sua impostazione ma le sue impronte inconfondibili si ritrovano in La collana viola, fondata nel 1948 che raccoglie autori e testi legati alla ricerca personale dello scrittore .
Nelle prossime puntate mi riprometto di parlare più diffusamente di alcune poesie di questo autore ,per il momento ne trascrivo ancora una da Le poesie (Torino, Einaudi, 1996).
Anche tu sei l’amore.
Sei di sangue e di terra
come gli altri. Cammini
come chi non si stacca
dalla porta di casa.
Guardi come chi attende
e non vede. Sei terra
che dolora e che tace.
Hai sussulti e stanchezze,
hai parole – cammini
in attesa. L’amore
è il tuo sangue – non altro.
23 Giugno 1946