L’istituzione dell’Esercito al centro del nuovo appuntamento di “Grandangolo”, che ospita il Colonnello Marco Iovinelli, comandante del Comando militare Esercito Abruzzo Molise, il Graduato Capo Anna D’Amicis e il Tenente Colonnello Giovanni Di Baggio. Tutte le novità sul bando di concorso per i volontari.
“Siamo l’interfaccia dell’Esercito nel territorio e siamo in collegamento continuo con le 6 Prefetture d’Abruzzo e Molise. Il Comando conduce le attività legate al Reclutamento, alle Forze di Completamento e alla Promozione e Pubblica Informazione sul territorio della Regione Abruzzo e Molise.
In tale veste è alla continua ricerca di sinergie con gli Enti locali per mettere a disposizione del cittadino i servizi offerti dalla struttura militare locale”, esordisce il Colonnello Marco Iovinelli ai microfoni del Capoluogo, nell’intervista condotta dal direttore David Filieri.
Il Comando ha alle sue dipendenze:
– l‘Ufficio Documentale nella sede di Chieti, ubicato nella Caserma “S.ten. M.O.V.M. Francesco Spinucci” in Piazza Garibaldi n. 16, che è l’erede diretto del Distretto Militare di Chieti (9°) istituito con Regio Decreto il 13 novembre 1870. L’Ufficio svolge prevalentemente attività informativa, documentale e certificativa a favore del personale che ha terminato il servizio militare (Ufficiali, Sottufficiali, Volontari e Truppa in congedo) delle provincie di Chieti, Teramo, L’Aquila e Pescara;
– l’Ufficio Affari Territoriali di Presidio nella sede di Campobasso che conduce le attività legate al Reclutamento, alle Forze di Completamento e alla Promozione e Pubblica Informazione sul territorio della Regione Molise.
Ricordiamo che, con l’entrata in vigore della Legge 119 del 5 Agosto 2022, è stato introdotto un nuovo modello di reclutamento nelle carriere iniziali, sulla base di ferme triennali, incentrato sulla figura del Volontario in Ferma Iniziale (VFI) e del Volontario in Ferma Triennale (VFT), che ha sostituito i profili VFP1 e VFP4. Le principali differenze tra VFP1 e VFI, oltre alla durata della ferma, sono di tipo economico: – ai VFI è corrisposta un’indennità di 100€ a carattere forfettario, in luogo del compenso per le ore eccedenti l’orario lavorativo settimanale;
– il parametro stipendiale è adeguato a quello del Graduato nella misura del 81.5% per i VFI, in particolare è passato dai 960 euro dei VFP1 ai 1.135 euro mensili;
– è riconosciuto il recupero della festività a tutti i Volontari che presteranno servizio in giornate festive, contrariamente a quanto avveniva con il VFP1;
– la fruizione della mensa e degli alloggi collettivi resta a titolo gratuito per tutti i Volontari.
Un ulteriore cambiamento chiave tra VFI e VFP1 è l’abbassamento del limite d’età massima, da 25 a 24 anni non compiuti.
Ha sottolineato, inoltre, il Tenente Colonnello Di Baggio: “La Forza Armata oggi si preoccupa anche per quei ragazzi che, per scelta di natura personale, decidono di non continuare più la strada nell’Esercito o di intraprendere percorsi in altre forze di Polizia. C’è, infatti, una sezione all’interno del Comando che si occupa di ricollocare tutti quei volontari che si sono congedati senza demerito, attraverso contatti e convenzioni sul territorio con organi pubblici e privati finalizzate alla riserva di posti destinati a questi ex volontari”.
Esercito e donne, anche questo tema è stato trattato nel corso dell’intervista, grazie alla presenza del Graduato Capo Anna D’Amicis:
“Entrare nell’esercito è stata una decisione presa in virtù del mio desiderio di dare un contributo concreto allo stato. Credo fortemente nelle istituzioni e nel lavoro che svolgono ed essere nell’Esercito è oggetto di vanto: per quanto mi riguarda, lo considero un traguardo che – se ambito fin da piccoli – è grande motivo d’orgoglio”.
Qual è stato il suo impatto con la vita militare?
“Avevo 19 anni quando sono entrata in questa realtà e l’impatto è stato fin da subito molto positivo: sono riuscita sempre a sentirmi a mio agio, sia con i colleghi che con le colleghe, anche perché all’interno delle Caserme, al di là del tipo di lavoro, non esistono mansioni o incarichi diversi tra uomini e donne. Inoltre, c’è sempre stato un rapporto fraterno tra colleghi”.
Qui l’intervista integrale
Tutte le informazioni sul bando di concorso per l’arruolamento di nuovi volontari
Il Ministero della Difesa ha indetto un nuovo concorso per il reclutamento di 6200 VFI – Volontari Ferma Prefissata Iniziale – nell’Esercito Italiano per il 2024. I posti disponibili sono così ripartiti:
– 1° BLOCCO: 2200 posti e presentazione della domanda di partecipazione dal 19 ottobre 2023 al 27 novembre 2023, per i nati dal 17 novembre 1999 al 17 novembre 2005;
– 2° BLOCCO: 2000 posti e presentazione della domanda di partecipazione dal 15 gennaio 2024 al 13 febbraio 2024, per i nati dal 13 febbraio 2000 al 13 febbraio 2006 ;
– 3° BLOCCO: 2000 posti e presentazione della domanda di partecipazione dal 1° luglio 2024 al 30 luglio 2024, per i nati dal 30 luglio 2000 al 30 luglio 2006.
L’iter del Concorso VFI Esercito 2024 prevede tre step:
- valutazione dei titoli di merito
- prove di efficienza fisica
- accertamento dei requisiti di idoneità fisio-psico attitudinale
I candidati alla selezione per 6200 Volontari in Ferma Prefissata Iniziale sono, quindi, chiamati a superare prove di efficienza fisica e accertamenti fisio-psico-attitudinali. Devono, dunque, affrontare e ottenere valutazione positiva negli esercizi obbligatori per poi essere sottoposti ad accertamenti psico-fisici, a cui segue la valutazione delle capacità attitudinali, per assicurare il corretto e continuo svolgimento dei compiti previsti per i VFI.
