Asm, arrivano i primi nuovi mezzi

Sono arrivati questa mattina i primi tre nuovi mezzi, sui 26 totali acquisiti da Asm, per far fronte all’emergenza dell’azienda aquilana, dopo il grave incendio che ha colpito la struttura di Bazzano. L’azienda riparte, senza essersi mai fermata.

Grazie allo sforzo di operatori e dirigenza, nessun disagio per i cittadini dei Comuni serviti da Asm, nonostante la gravità dell’incendio che ha colpito il capannone di Bazzano, nella notte tra lunedì e martedì, distruggendo 1/3 della flotta mezzi aziendale. Questa mattina sono arrivati i primi 3 nuovi mezzi che saranno preziosi per la ripresa ottimale del servizio, già tornato a pieno regime. Entro una settimana arriveranno tutti i nuovi mezzi acquisiti. 

Domani, in occasione della seduta della I Commissione Bilancio, Affari Generali e Istituzionali della Regione Abruzzo, sarà presentata una Legge a firma dei consiglieri regionali Roberto Santangelo e Massimo Verrecchia per devolvere fondi a sostegno dell’azienda municipalizzata del Comune dell’Aquila ASM, recentemente colpita dal grave incendio. L’Intervento finanziario urgente in favore del Comune di L’Aquila per garantire il servizio di gestione dei rifiuti, questo il titolo della legge proposta, prevede 1 milione di euro per coprire i danni subiti da ASM. “Siamo sicuri che in Commissione possa essere approvato il testo della Legge che presentiamo – dichiarano Santangelo e Verrecchia – perché è importante dare un contributo significativo alla ripresa di un’azienda che si occupa di servizi al cittadino. Fin dall’indomani del rogo, abbiamo fortemente voluto fare la nostra parte a beneficio del territorio e nell’interesse della comunità”, concludono i consiglieri regionali.

Ricordiamo che nella mattinata di sabato 28 ottobre, il Comune dell’Aquila ha comunicato la revoca dell’ordinanza emessa a tutela ambientale immediatamente dopo l’incendio. “Il valore di diossine misurato di 0,07 pg/m3 corrisponde al livello ambientale di fondo in ambiente urbano. Pertanto all’esito di tutte le indagini effettuate l’emergenza ambientale può considerarsi conclusa”.