Ambiente

GSA, si chiude il percorso con le scuole per la Giornata mondiale dell’Acqua: “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”

L'AQUILA - Dalla Giornata mondiale dell'Acqua di marzo all'evento conclusivo del 9 ottobre all'Auditorium del Parco. GSA e scuole, presentati i progetti.

L’AQUILA – Dalla Giornata mondiale dell’Acqua di marzo all’evento conclusivo del 9 ottobre all’Auditorium del Parco. GSA e scuole, presentati i progetti.

“Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”, questo il motto per la giornata conclusiva del percorso avviato dalla GSA nell’ambito delle iniziative per la Giornata Mondiale dell’Acqua, promosse con gli studenti dell’Istituto superiore Ipsiasar “L. da Vinci – O.Colecchi”, con i loro progetti sul risparmio idrico, e gli alunni della scuola dell’infanzia dell’ l’Istituto comprensivo “Dante Alighieri”, con i loro elaborati sulla favola del colibrì. Presente all’incontro con le scuole, il presidente della Gran Sasso Acqua, l’avvocato Alessandro Piccinini, che al microfono del Capoluogo.it ha spiegato: “Si tratta di una giornata di festa, da una parte, e di educazione ambientale dall’altra. Oggi si chiude un ciclo di eventi iniziato qualche mese fa; abbiamo potuto raccontare agli studenti di Agrario e Geometri la storia dell’acquedotto aquilano, partendo dal primo acquedotto del 1855 fino a quello del Gran Sasso. L’ingegner Di Gregorio ha invece raccontato tutta l’attività che facciamo, con l’autocontrollo, il telecontrollo, anche tramite un accesso diretto degli studenti nei nostri laboratori. Infine il questionario, anche per raccogliere idee su come si può impostare una campagna di uso consapevole dell’acqua. Questi sono i messaggi che vogliamo mandare, perché l’acqua del rubinetto deve essere preferita rispetto all’acqua in bottiglia. Siamo perfettamente uniformati alla direttiva di febbraio 2023 della Comunità Europea che va proprio in questa direzione”.

“Abbiamo organizzato un convegno a scuola, – ha poi aggiunto il professor Negrini – visitato le prese d’acqua dell’acquedotto sotto al traforo del Gran Sasso e su invito della GSA abbiamo fatto sviluppare dai ragazzi dei lavori; in particolare, i ragazzi dell’indirizzo geometri hanno presentato un progetto volto al recupero dell’acqua piovana per utilizzo domestico, mentre i ragazzi dell’indirizzo agrario un progetto dell’utilizzo dell’acqua piovana a scopi irrigui”.
Per quanto riguarda i più piccoli della scuola d’infanzia, il lavoro si è concentrato nell’ambito dell’educazione civica: “Gli alunni – ha spiegato la maestra Laura – sono stati chiamati a lavorare in circle time, ma soprattutto con la metodologia della ricerca-azione, quindi con un docente attivatore e docenti osservatori, e abbiamo raccolto le loro proposte, fra cui quella di raccogliere l’acqua piovana per innaffiare aiuole, campi e quindi non disperdere acqua potabile che invece serve per altri usi”.

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