L’AQUILA – Il presidente della GSA, Alessandro Piccinini, al microfono del capoluogo fa il punto dei progetti finanziati dal PNRR: arrivano i fondi anche per il raddoppio del depuratore di Sassa.
Dopo la riconferma come presidente della GSA Gran Sasso Acqua Spa, l’avvocato Alessandro Piccinini al microfono del Capoluogo.it illustra i progetti in corso per quanto riguarda i fondi PNRR, con una importante novità: “Proprio stamattina ho avuto notizia, ancora ufficiosa ma pare essere certa, di un finanziamento approvato anche sul depurativo: circa 2 milioni e mezzo di euro che ci consentiranno di definire il raddoppio del depuratore di Sassa, zona in grande espansione dal post sisma”.
Ma non solo: “Aspettiamo notizie importanti anche dal Piano di sicurezza nazionale delle reti idriche, che dovrà essere presentato entro il 20 settembre; le priorità indicate dalla GSA sono il rifacimento della linea del Chiarino per circa 12 milioni di euro, l’interconnessione dell’Altopiano delle Rocche con la stessa linea del Chiarino, la produzione di un impianto idroelettrico che ci consentirebbe di risparmiare circa un milione di euro energia elettrica e la sostituzione dell’acquedotto ormai dismesso ex Ferriera, che ci consentirebbe di migliorare l’adduzione su tutta la piana di Navelli”.
Insomma, una “sfida importantissima, quella del PNRR, che ci ha visto comunque premiati rispetto ai progetti presentati; è notizia ormai nota quella del finanziamento da 17 milioni di euro per la digitalizzazione e distrettualizzazione delle reti con l’obiettivo della riduzione delle perdite. Siamo già all’aggiudicazione degli appalti, e in questi giorni aggiudichiamo anche la gara per l’acquisto degli Smart meter, i contatori intelligenti, che verranno installati su tutto l’ambito aquilano, in una rete di circa 1500 km. Questo ci consentirà anche di offrire lavoro nei prossimi mesi, perché entro la fine di ottobre la società che vincerà appalto dovrà assumere personale, amministrativo e tecnico, per quanto riguarda le operazioni di mappatura di tutto il territorio. Questo ci consentirà anche di arrivare a una sostanziale riduzione, come da progetto, di circa il 20% della dispersione idrica”.
Un passaggio, inoltre, sull’archiviazione dell’inchiesta sulla presunta presenza di Toluene, con l’allarme scattato a giugno e rivelatosi sostanzialmente un falso allarme: “Per noi era scontato, ma l’esito delle indagini ha chiarito che la GSA è dotata di un sistema efficace di protezione, come d’altra parte ho sempre detto, che ci consente di evitare che eventuale acqua inquinata possa andare in falda, attraverso un sistema di stoccaggio”.
Infine il commento sulla riconferma alla presidenza: “Sono molto contento che l’assemblea dei sindaci abbia voluto riconfermarmi. Mi trovo molto bene in GSA, grazie alle capacità professionali di chi ci lavora. Stiamo facendo passi da gigante, è una società che era solida e oggi lo è ancor di più e va incontro a un futuro brillante”.
