C’è anche un abruzzese, Claudio D’Amario, tra gli indagati nell’ambito dell’inchiesta Covid19. All’epoca dei fatti il pescarese D’Amario ricopriva la carica di direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute.
L’ex premier Giuseppe Conte, l’ex Ministro della Salute Roberto Speranza, il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana indagati sulla gestione della pandemia Covid19, nel 2020. Sono in totale 19 gli indagati, tra i quali figura anche l’abruzzese Claudio D’Amario, all’epoca dei fatti oggetto d’indagine Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute. D’Amario è accusato di non aver adottato azioni di sorveglianza. “Devo leggere le carte. Quando le avrò, vedremo”, poche parole per commentare all’Adnkronos la notizia dell’indagine che lo vede coinvolto. Oggi l’ex direttore generale della Prevenzione sanitaria del dicastero è direttore generale del Dipartimento sanità della Regione Abruzzo.