I look di Sanremo: tornano le pagelle del Capoluogo della seconda serata! Dopo l’eco pelliccia di Elodie effetto ‘struzzo’, l’abito di Dior ‘fake nude’ di Chiara Ferragni, vediamo questa sera cosa ci riserva la kermesse per quanto riguarda lo stile di ospiti, conduttori e cantanti in gara. La prima serata è stata vista da 18 milioni di telespettatori (un dato che non si registrava dal 1995).
Ieri sera il nostro ‘guru’ Filippo Flocco, stilista teramano e ambasciatore dell’haute couture nel mondo, è stato stranamente magnanimo e quasi tutti gli ospiti e i cantanti in gara hanno ricevuto la sufficienza. Intanto, se le avete perse, qui ci sono le pagelle ai look di Sanremo della prima serata, stilate in collaborazione con i lettori del Capoluogo e i followers del nostro caro stilista.
Questa sera sul palco dell’Ariston salirà Francesca Fagnani, autrice e conduttrice di Belve. Sorvegliate speciali, insieme a lei, Levante (firmata Marco De Vincenzo per Etro) e soprattutto Paola e Chiara – che vestiranno Dolce&Gabbana – riproporranno il look da gemelline del Green Carpet?
Intanto, in attesa del voto al look di Ama e Gianni Morandi, Enrica Rosa non le manda di certo a dire: “Ormai le giacche di Amadeus fanno parte onoraria delle luminarie per qualsiasi festa patronale… con il Gianni nazionale portato in processione (con scopa al seguito ovviamente perché non si sa mai!)”.
Per Flocco invece i look e le giacche di Amadeus e Morandi convincono sempre: Gai Mattiolo per il primo, Armani per Morandi. “Gianni con la scopa e senza giacca stile tappezzeria, ma con uno smoking pulito e brillante guadagna 10 punti e perde 10 anni. Amadeus in pendant con il compare: ed è 10 per tutti e due”. Un bel 7 invece per il look total white di Will: “Voglio i suoi pantaloni, così da sentirmi anche io 23 anni!”.
I Modà sul palco non convincono i followers di Flocco (soprattutto il gilet di Emporio Armani di Silvestri). nonostante siano stati la colonna sonora di tante cotte adolescenziali e amori infranti di quelli nati negli anni’80. “Sembrano un pasticciotto, manca solo la pizzica salentina”, scrive sempre Enrica. “Kekko dei Modà, lo sai che giorno è? Quello di fare shopping. Voto 5 e rimandato a settembre”, è il commento di un lettore. Per Flocco invece arriviamo alla sufficienza: “Modà: Checco ha quel non so che del brutto che piace. Outfit veramente basic. La canzone magari diventa più gradevole al sesto ascolto. 6 è il voto giusto”.
Francesco Arca, il primo ospite di questa seconda serata manda un po’ tutti in visibilio: bello, alto, giovane. “Mi stra-piace lo smoking doppio petto con il pantalone fit slim. Voto 9“, ha decretato un Filippo Flocco sempre più generoso.
Primo abito di Francesca Fagnani super promosso. e Flocco le dà un bel 9, nonostante qualche piccola incertezza nello scendere le scale dell’Ariston, il suo Armani Privè è azzeccatissimo, compresa la scollatura vertiginosa. Non è il solito abito di Armani, ma ha una linea grintosa, sofisticata e assolutamente non scontata, come lei. Beige nude – che non sta bene a tutte, ma a lei si – smorzato da un velo di seta nero e cristalli che creano movimenti. A completare il look una preziosa parure in diamanti di Pasquale Bruni della collezione “Giardini segreti” e scarpe Roger Vivier. Elegantissima anche la seconda mise total black: pantalone da smoking in velluto nero e top gioiello ad incrocio in paillettes nere con una rosa in chiusura: il monologo sulla dispersione scolastica e la criminalità minorile è stato inceppibile. Francesca Fagnani è la vera star di questa edizione. 8 invece a Sethu, diretto dal teramano Enrico Melozzi. “Bella giacca, ricorda tanto Versace di 20 anni fa. Melozzi bianco e rosso in viso come una mela Fuji, bello in salute come deve essere un abruzzese”.
Grande revival sul palco, facendo cantare tutti, per Albano, Gianni Morandi e Massimo Ranieri: “Ma che tinta ai capelli si è fatto Ranieri?”, ci scrive un lettore. Finalmente il Flocco che conosciamo è uscito allo scoperto: “Soprassederei sugli outfit… Sarebbero divini anche in pigiama, ma Ranieri è uscito con il sacco dell’indifferenziata condominiale al posto della giacca… Non mi sembra proprio il caso di infierire… Diciamo che puntano sulla bravura!”. Effettivamente non passa inosservata la mise di Massimo Ranieri: giacca grigio cangiante, a tratti quasi catarinfrangente con le luci dell’Ariston. Grande ritorno sul palco, tra i cantanti in gara, per gli Articolo 31, una vera icona per chi è nato negli anni ’80, con un look total White e cravatta di Aleotti. Per Flocco l’insieme cromatico, “è molto interessante. Probabilmente tanti i matrimoni del 2023 vedranno lo sposo con questi look. La canzone andrá forte per il boomeroni millennials e generazione Z”. Un bel 9 anche al look di Lazza in Missoni, realizzato dal direttore creativo Filippo Grazioli. “Lo so che sembro troppo buono stasera ma se mi piacciono gli outfit che cavolo devo fare? Adoro il bomber zippato con cristalli abbinato ai pantaloni di linea morbida. La canzone spacca. Ok chiamatemi San Filippo”. Grande ritorno sul palco dell’Ariston per Giorgia, il cui look però non convince del tutto, nonostante abbia scelto Dior e si prende un 6. “È un po’ come quando apri i regali di Natale e trovi dentro il pigiama a rombi. Personalmente mi aspettavo qualcosa di diverso. La “roba” che indossa ha un bel colore. E questo è tutto quello che posso dire. Gli stivali aperti davanti sono da ferire gli occhi. La canzone sicuramente non fischiettabile sotto la doccia”. La sufficienza per qualcuno è anche troppo e Giorgia risulta fino ad ora la ‘peggio vestita’ del Festival, per diversi lettori la tutina/pagliaccetto è più adatta a una serata a Fregene più che al palco dell’Ariston, per non parlare dello stivale nero stringato!
Primo votaccio di queste due sere lo prendono il duo Colapesce DiMartino, “davvero sembrano un po’ i ragazzi della uno bianca… Con due colori che detesto, tra l’altro uno in teatro porta pure una sfiga pazzesca come se non bastassero guerra, terremoto, sciagure incombenti. La canzone è orecchiabile quindi verrà scaricatissima da Spotify. Ma purtroppo il mio voto è 3…soprattutto perché sono scaramantico”. Certo è vero e siamo d’accordo con Flocco a vederli hanno rispettato l’armocromia, ma dovevano vestirsi, non arredare il salotto”! Flocco è un grande fan dei Black Eyed Peas, o almeno così sembra: “I BEP per citare Valerio Scanu ‘in tutti i laghi e in tutti i luoghi’… Sono i miei preferiti in questo momento. I vestiti streetway sono giusti per loro e per quello che fanno. Mi piace tanto il girocollo in pendant con gli orecchini di turchese di uno di loro. Voto 100& lode”.
Non convince Flocco nemmeno la mise ‘RUGGENTE’ di Shari: “Ho visto in vetrina il vestito la settimana scorsa a Milano… Costa come uno stipendio e forse qualche cosa di più. Ma proprio non funziona su di lei. Sembra la Francini quando fa la moglie di Tarzan nella pubblicità delle gocciole La canzone con un vibrato nella voce forse causato da troppa caffeina o qualsiasi altra cosa abbia un suffisso finale. Voto 4”.
8 a Madame: “Bello il robemantou, i cuissard a coscia, Giusto il pezzo, anche se lei sembra un po’ fuori dal look. Magari come ho detto lo scorso anno starebbe più a suo agio con un pantalone cargo e anfibi”.
Un bel 7 per Levante con un look a metà strada tra Mina negli anni ’60 con l’eye-liner abbondante e Noemi… ma in versione bondage in pelle. “Da padroncina severa… Quest’anno il fetish comanda. Detesto il colore dei capelli biondo fragola ma tutto sommato su di lei è carino. Il pezzo sicuramente verrà beatificato prima di essere in commercio, la diretta non aiuta”. Il look di Levante crea un po’ di ‘hype’ sul profilo di Filippo Flocco. “Mamma mia che fisico Levante! Peccato per capelli e sopracciglia, molto meglio scura, il suo outfit segue il trend fetish: per poche e in poche occasioni.
Stivali visti in passerella o tra le cubiste ??? Chi può dirlo??”, scrive Enrica Rosa. Caustico e sempre ‘low profile’ le risponde Filippo: “li ho visti pochi giorni fa in Viale Marconi ,a Roma. Li indossava Rogerio di Sao Paolo… Però erano rossi se non sbaglio. Sai con la luce del fuoco acceso vicino non si distingueva bene il colore”.
Ormai Filippo Flocco lo conosciamo, e comincia a dare il meglio in seconda serata: povero Tananai! “Volendo sintetizzare quello che sembra essere il must delle serate di Sanremo è la nuova tendenza di asciugarsi i capelli con l’aspirapolvere Dyson, cospargersi il corpo di colla moschicida, rotolarsi nudi dentro un armadio e quello che succede succede. Il viola è ormai sdoganato perché con la sfiga che abbiamo ci manca soltanto l’arrivo dei quattro cavalieri dell’Apocalisse. Tanto il cantante piace, venderà come un pazzo – come è successo lo scorso anno classificandosi ultimo e dominando le classifiche per tutto l’anno – Il look prende 2, ma 10 al coraggio“.
