Pescina Capitale della Cultura 2025, Mirko Zauri “Cultura, tradizioni ed entusiasmo: uniti siamo più forti”

Una finestra aperta sul territorio per il nuovo appuntamento con Grandangolo, che ci porta nella città di Pescina, in corsa per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2025. Ospite negli studi del Capoluogo il primo cittadino Mirko Zauri: “Uniti per arrivare all’obiettivo. Rappresenteremo le aree interne, la loro naturalezza e l’originalità di tradizioni dal fascino senza tempo”. 

Pescina tra le finaliste nella corsa al titolo di Capitale italiana della Cultura 2025. Un primo riconoscimento, comunque vada.
Un miracolo? “Sicuramente un mezzo miracolo che sta entusiasmando l’intera Marsica e tutta la provincia. Penso che la regione debba ritenersi soddisfatta di avere una piccola città delle aree interne in finale tra grandi città candidate a rappresentare la cultura italiana. La nostra missione è rappresentare il nostro territorio, le nostre aree interne: ci siamo candidati per raccontare quanto hanno di buono le nostre aree, la naturalezza delle sue comunità e l’originalità che queste aree interne ancora oggi riescono ad offrire”.
Pescina è nota ai più per aver dato i natali a illustri personalità, quali Ignazio Silone, il Cardinale Mazzarino e ancora l’architetto Giovanni Casale Artusi, mano destra del Bernini. “Due nomi: Ignazio Silone e Alfredo Proia. Forse siamo l’unica città d’Italia ad aver dato i natali a due padri costituenti”. 

“Ora stiamo cercando di valorizzare al meglio il nostro territorio, in particolare il centro storico. Pescina ha nel suo perimetro la storica Torre Piccolomini, il fiume Giovenco, le mura ciclopiche. Inoltre abbiamo molte associazioni che promuovono la nostra città, la sua cultura e la sua storia. Un territorio che crede a questo progetto di Capitale italiana della Cultura 2025, una bellissima vetrina, al di là del risultato finale, in cui comunque crederemo fino in fondo. C’è già stato tanto lavoro per curare una candidatura che raccogliesse tutti questi elementi di ricchezza artistica e culturale: come ho già ribadito in più sedi, vogliamo essere la rappresentanza delle nostre Aree interne, per rilanciare l’intero territorio, che anche grazie a questa candidatura ha rinnovate possibilità di sviluppo”, ha aggiunto il sindaco Zauri.
“Per il risultato raggiunto finora, sicuramente attribuisco grande merito alla mia amministrazione, sempre dinamica, pronta ad affrontare le problematiche per risolverle e a prendere parte alle varie dinamiche cittadine. Poi un grazie speciale ai Centri Studio presenti: il Centro Studi Mazzarino, presieduto dal dottor Zazzara, e il Centro Studi Ignazio Silone, presieduto dalla dottoressa Cucolo, che da anni – tra i vari risultati portati avanti – è protagonista di un’azione tesa alla crescita costante del Premio internazionale Ignazio Silone”. 

Impossibile, poi, non citare il Parco Letterario, “Un’idea nata per riunire tutto ciò che di bello abbiamo. Il Museo Mazzarino, il Museo dedicato ad Ignazio Silone, il sentiero Silone con la Torre Piccolomini e il suo panorama sul Fucino. E ancora la cultura delle nostre tradizioni, a partire da quelle culinarie. Ricordiamo che noi vantiamo anche prodotti che sono eccellenze della gastronomia regionale, su tutte il miele. E tra le tradizioni tipiche di Pescina quelle legate alla pastorizia e ai prodotti caseari. Infine, il fiume Giovenco che richiama molte associazioni di Pescatori. Insomma, tante energie, attività e forze per dare ulteriore valore al territorio intero, oltre al nostro centro abitato”.