Il ministro Nello Musumeci a L’Aquila per la presentazione del libro bianco della ricostruzione dei centri storici del cratere 2009: “Obiettivo del governo arrivare al Codice unico, smettiamola col professionismo dell’emergenza, passiamo a quello della prevenzione”.
È stato presentato oggi pomeriggio all’Auditorium del Parco il “Libro bianco sulla ricostruzione privata dei centri storici nei comuni colpiti dal sisma dell’Abruzzo del 6 aprile 2009” alla presenza del ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare, Nello Musumeci, del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, il vicesindaco con delega alla ricostruzione pubblica, Raffaele Daniele, il titolare dell’Usra, Salvatore Provenzano, il titolare dell’Usrc, Raffaello Fico, il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, il Commissario straordinario per la ricostruzione sisma 2016, Giovanni Legnini, e il coordinatore della ReLuis, Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria sismica, Marco Di Ludovico.
Nelle parole del ministro Musumeci, l’intenzione del governo a giungere a un Codice unico della ricostruzione valido per tutta l’Italia, laddove si riscontrino emergenze come terremoti, alluvioni e frane: “È tempo di passare dalla fase emergenziale a quella ordinaria, – ha sottolineato il ministro al microfono del Capoluogo – purtroppo stiamo facendo esperienza delle tragedie, frutto di una mancata cultura della prevenzione. Noi italiani molto spesso soffriamo di amnesie, accompagniamo i morti al cimitero, contiamo i danni, ma dimentichiamo il perché di tutto questo. Voglio augurarmi maggiore consapevolezza da parte di tutti, smettiamola con il professionismo delle emergenze, passiamo a quello della prevenzione“.
Nessuna risposta, invece, sull’eventuale conferma di Giovanni Legnini come commissario straordinario alla ricostruzione post sisma centro Italia: “Non è un tema di stasera, è la mia prima uscita per rendere omaggio alla città dell’Aquila e a tutti i comuni del cratere”.
“Il sisma del 2009 – ha aggiunto il Capo della Protezione civile Fabrizio Curcio – che è stato un dramma per la comunità, ha avuto molto da insegnare a tutto il Paese, sia per quanto riguarda la Protezione civile che per il processo di ricostruzione. Questo Libro bianco può essere posto alla base anche delle future ricostruzioni”.
Nelle parole del commissario Legnini, invece, l’importante giornata di Campotosto, dove “il Comune ha completato la programmazione della ricostruzione, adesso l’Ufficio speciale deve dare il suggello definitivo; è stata anche avviata un’opera importante, la ricostruzione del municipio, sono stati sbloccati una serie di aggregati, ciò che manca adesso è la capacità delle imprese di far fronte all’impegno”.
“L’Aquila – ha sottolineato poi il sindaco Biondi – è stato il primo grande esperimento in scala nazionale e internazionale, qui si sono concentrate tante intelligenze, tante esperienze, si sono messe in gioco tante professionalità ed è giusto che tutto questo diventi materiale ad uso e consumo di chi dovesse trovarsi nelle nostre condizioni”.
“Oggi è una giornata importante – ha aggiunto il vicesindaco Raffaele Daniele – dove si fa il punto della situazione sulla ricostruzione; ricordo che in passato si diceva che non bisognava replicare il modello L’Aquila, mentre nel tempo si è dimostrato essere un modello vincente”.
“A distanza di anni, – ha sottolineato l’ingegner Provenzano – quando si possono fare analisi più distaccate, emerge che il modello L’Aquila può essere replicato anche in altre contesti”.
Le interviste al ministro Musumeci, al Capo della Protezione Civile Curcio, al commissario Legnini, al sindaco Biondi, al vicesindaco Raffaele Daniele e all’ingegner Provenzano dell’USRA.
