Dal sapone alle sculture, le opere d’arte di Stefano Di Mattia

Sculture colorate e profumate, realizzate con il sapone: la passione del designer di intaglio Stefano Di Mattia.
Avete mai immaginato di poter ‘scolpire’ il sapone? È questo ciò che fa, quotidianamente o quasi, Stefano Di Mattia, originario di Avezzano, designer di intaglio per passione. Da una saponetta lui realizza pavoni, fiori, uccellini profumati.
Stefano Di Mattia è uno chef professionista: esperto intagliatore con il metodo thailandese, per molti anni ha realizzato buffet, banchetti e cerimonie creando con la frutta e la verdura dei veri e propri capolavori. Da un po’ di tempo ha cambiato lavoro, oggi si occupa di rivendita di autovetture, ma l’intaglio thailendese resta sempre la sua passione: alla frutta ha aggiunto il sapone, con cui realizza le sue sculture che poi regala a parenti ed amici. L’arte dell’intaglio di frutta e verdura è considerata uno dei dieci antichi mestieri in Thailandia. Ha origine nel 1364 circa dalla dinastia di Sukkothai, quando la consorte di sua Maestà il Re Phra Ruang creò il trionfo di frutta e verdura in occasione del festival di Loy Kratong.



“Per me è un vero e proprio passatempo – spiega Stefano Di Mattia al Capoluogo – quando ho un po’ di tempo prendo la mia tavoletta di sapone, penso al disegno e comincio a lavorare. Me lo immagino e poi sono le mani a fare il resto, insieme al mio coltellino da intaglio, quello con cui tanti anni fa avevo iniziato a lavorare la frutta quando ero uno chef. Una volta finito, con i coloranti alimentari regalo ai mie oggetti delle sfumature, o delle espressioni se si tratta di animali. Quando tocco il mio coltellino avviene quasi una magia: la mia mente si arrende, trasmette alle mani e il disegno viene fuori da solo”.





