Natale 2022

Accensione a San Pietro dell’albero di Natale donato dal vivaio regionale di Palena

Verrà acceso oggi in Vaticano il sontuoso albero di Natale donato dal vivaio regionale di Palena. Per il Papa in regalo anche un cucciolo di pastore abruzzese nato a Bomba.

Verrà acceso alle 17, il sontuoso albero di Natale, un abete bianco di circa 30 metri (Abies alba), collocato in Piazza San Pietro a Roma che proviene dal vivaio forestale regionale di Palena.

L’albero di Natale di piazza San Pietro non è stato tagliato in un bosco. Infatti, la Regione Abruzzo, facendo seguito alla querelle sorta in merito alla donazione dell’albero del Papa, è intervenuta in collaborazione con il Comune di Rosello, il Comune di Palena ed i Carabinieri forestali del nucleo biodiversità di Castel di Sangro, disponendo il prelievo all’interno del vivaio forestale regionale di Palena di un esemplare arboreo di abete bianco dell’età di 62 anni e dell’altezza di 26 metri. Saranno il cardinale Fernando Vérgez Alzaga e suor Raffaella Petrini, rispettivamente presidente e segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, a inaugurare il presepe e a illuminare l’albero di Natale, allestiti in Piazza San Pietro. L’accensione dell’albero di Natale e lo svelamento del presepe allestiti in Piazza San Pietro costituiscono ogni anno un momento di gioia. All’accensione dell’albero di Natale, parteciperanno, tra gli altri, il vescovo di Trivento, monsignor Claudio Palumbo, e il sindaco di Rosello, Alessio Monaco e di Palena Claudio D’Emilio. Rosello è un piccolo borgo montano abruzzese che si trova vicino Palena, quasi al confine con il Molise, dove si trova la famosa Riserva naturale regionale abetina che ospita il nucleo di abeti bianchi meglio conservati sul territorio italiano, tra i quali un abete bianco di quasi 54 metri di altezza.

Il maestoso abete bianco – si legge nel comunicato del Vaticano – è stato decorato con addobbi preparati dai ragazzi della struttura residenziale riabilitativa psichiatrica “Quadrifoglio”, in collaborazione con i nonni del Centro di accoglienza anziani “Sant’Antonio” di Borrello e gli alunni delle scuole di Pizzoferrato, Quadri e Villa Santa Maria.

Per il Papa anche un altro dono: un cucciolo morbido e bianco di pastore abruzzese, nato a Bomba“L’albero e il presepe sono due segni che continuano ad affascinare piccoli e grandi. L’albero, con le sue luci, ricorda Gesù che viene a rischiarare le nostre tenebre, la nostra esistenza spesso rinchiusa nell’ombra del peccato, della paura, del dolore. E ci suggerisce un’ulteriore riflessione: come gli alberi, così anche gli uomini hanno bisogno di radici”. Così papa Francesco nell’udienza nell’Aula Paolo VI in cui ha ringraziato i donatori dell’Albero di Natale e del Presepio allestiti in Piazza San Pietro. “Poiché solo chi è radicato in un buon terreno, rimane saldo, cresce, ‘matura’, resiste ai venti che lo scuotono e diventa un punto di riferimento per chi lo guarda. Ma senza radici nulla di ciò avviene: senza basi salde si rimane traballanti. È importante custodire le radici, nella vita come nella fede”, ha detto, aggiungendo: Ecco che cosa ci ricorda l’albero di Natale!”.

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