Non capita tutti i giorni di poter ascoltare storie di buona sanità nel nostro Paese. Capita, però, al San Salvatore dell’Aquila: Il Capoluogo raccoglie il grazie di due genitori. La coppia ha avuto una bimba il 19 ottobre scorso: la piccolina è stata salvata dopo aver subito un arresto cardiaco dopo il parto dall’equipe del reparto di Terapia intensiva neonatale dell’ospedale.
“Tutti coloro che lavorano nel reparto di Terapia intensiva neonatale dell’Aquila sono i migliori interpreti delle eccellenze sanitarie. Degli angeli che hanno salvato la vita alla nostra bimba che ha avuto un arresto cardiaco appena nata. Oggi possiamo dire che il peggio è passato, ma non sarebbe stato possibile senza la loro professionalità”, spiegano commossi i genitori. Senza la Tin, i bimbi prematuri o nati a termine, con varie problematiche, hanno speranza di vita bassissima o con esiti pesanti. La direttrice del reparto, la dottoressa Sandra Di Fabio, si prodiga ogni giorno, insieme a tutta l’équipe per evitarlo. “Venire al mondo minuscoli. Fragili come cristalli, eppure capaci di una tenacia e di una forza da giganti – continuano i genitori -. E quanto sia dura la loro battaglia, la nostra battaglia come genitori per starci, in questo mondo, lo sa chi lavora nella Terapia intensiva neonatale. Abbiamo trovato una disponibilità infinita, una professionalità fuori dal comune. Lavorano h24 con amore e passione, come se tutti questi piccolini fossero anche loro figli. La nostra bambina adesso sta bene, dovrà fare dei controlli, ma il peggio è passato, possiamo cominciare a costruire il nostro futuro insieme. Grazie!”.
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