Il consigliere regionale Americo Di Benedetto ospite della rubrica Grandangolo. Dalle elezioni politiche alle regionali, l’intervista.
“Dedicherò tempo e passione, io come spero molti altri, per arrivare a una proposta condivisa“. Così il consigliere regionale Americo Di Benedetto, ospite della rubrica Grandangolo, risponde sul percorso che vede l’opposizione prepararsi alla sfida delle elezioni regionali, previste tra un anno e mezzo, contro il centrodestra. Sempre in ambito regionale, Di Benedetto ha indicato tre priorità: sanità, infrastrutture e lavoro. “Il settore che versa in condizioni più drammatiche in Regione – ha sottolineato il consigliere regionale – è quello della sanità, con disfunzioni all’ordine del giorno, con l’incapacità della maggioranza di dare risposte serie e strutturate; la sanità rappresenta una materia che ha messo sempre in difficoltà le varie proposte politiche, ma è una partita su cui prestare attenzione”. Altra priorità, quella di “un grande piano infrastrutturale, nella contingenza Pnrr. Al momento non c’è un dibattito reale, un confronto, che indichi dove vogliamo portare l’Abruzzo. Quindi “le politiche del lavoro e la crescita economica”. “Il momento – ha sottolineato Americo Di Benedetto – è favorevole, non si sono mai visti tanti fondi sul territorio, ma non so se quella intrapresa sia strada giusta. Vanno bene gli investimenti, ma servono contenuti”.
Per quanto riguarda invece il commento alle elezioni politiche, Di Benedetto non si è detto sorpreso dal risultato: “Con questa legge elettorale la linearità con i sondaggi è certificata, a differenza di altre situazioni in cui gli stessi sondaggi possono sbagliare. Questa volta, invece, si sapeva in anticipo perfino chi sarebbe stato eletto e paradossalmente le uniche incertezze relative agli eletti si sono confermate anche per diversi giorni dopo il voto”. Quindi, “non è stata una sorpresa, certo di sono state riorganizzazioni nei partiti, con l’ascesa do FdI a discapito della Lega; dall’altra parte non è stato facile assistere a due forze che precedentemente avevano fatto parte della stessa esperienza di governo, correre separate. Una proposta inevitabilmente indebolita in virtù della legge elettorale. Comunque ha vinto il centrodestra, Giorgia Meloni sarà designata alla Presidenza del Consiglio e vedremo se avranno la capacità di lavorare bene”.
Sul consenso ottenuto da FdI, Americo Di Benedetto ha invece sottolineato: “Come negli anni passati, soprattutto in momenti di difficoltà del Paese, ci si aggrappa di volta in volta a chi contesta. È successo al PD, quando è arrivato quasi al 40% nel momento in cui si è opposto al governo di centrodestra, così come con alterni risultati alla Lega e al primo M5S”.
L’intervista integrale.
