Cronaca

Morte Sara Sforza, chiesta conferma di condanna a 4 anni per Jarrar Ayoub

La Procura della Corte d'Appello chiede la conferma della condanna a 4 anni per Jarrar Ayoub per la morte della giovane Sara Sforza. Udienza il prossimo 4 ottobre.

La Procura della Corte d’Appello chiede la conferma della condanna a 4 anni per Jarrar Ayoub per la morte della giovane Sara Sforza. Udienza il prossimo 4 ottobre.

È stato condannato in primo grado a 4 anni di reclusione, Jarrar Ayoub, alla guida dell’auto che il 2 gennaio 2020 si è scontrata con il mezzo su cui stava viaggiando Sara Sforza, giovane di Aielli che ha perso la vita a causa dell’incidente. L’avvocato Leonardo Casciere, difensore del 28enne di nazionalità marocchina, ha quindi presentato ricorso contro la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Avezzano.
Da parte sua, il Procuratore generale della Corte d’Appello, Alessandro Mancini, ha richiesto la conferma di quella condanna a 4 anni di reclusione. L’udienza, come spiega Il Centro, si terrà il prossimo 4 ottobre.

L’incidente: come ricostruito durante il processo di primo grado, l’imputato si trovava a bordo della sua Alfa Romeo 159, in direzione Pescina, quando ha messo in atto manovre di sorpasso in zona di divieto. Dopo aver superato due veicoli, non è riuscito a completare la manovra di rientro per un terzo sorpasso, scontrandosi frontalmente con la Renault Twingo guidata dalla giovane 23enne di Aielli. Dalle conseguenti analisi tossicologiche effettuate al pronto soccorso di Avezzano, è poi emerso che Jarrar si era messo alla guida sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti. Inoltre 11 giorni prima era stato già denunciato per guida in stato di ebbrezza.

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