Politica

Guido Liris chiude la campagna elettorale: “Non andremo a Roma a fare vacanze romane”

Festa alla Villa Comunale per la chiusura della campagna elettorale di Guido Quintino Liris. "Dal 26 settembre non ci sarà nulla da festeggiare, ma servirà rimboccarci le maniche e lavorare sodo"

Una festa, più che un comizio, tra la gente, la sua gente, ha chiuso la campagna elettorale di Guido Quintino Liris, candidato di Fratelli d’Italia al Senato nel collegio unico abruzzese (uninominale).

Guido Quintino Liris ha incontrato sostenitori e amministratori alla Villa Comunale, dove è stato allestito il palco. Presenti il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, il presidente della regione Abruzzo, Marco Marsilio, i consiglieri e gli assessori di FdI, il candidato capolista al Senato e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi.
“Siamo arrivati alla fine di questa campagna elettorale molto contenti, perché abbiamo utilizzato questi giorni per fare una campagna vecchio stile, come facevano i partiti di una volta, incontrando la gente e confrontandoci con tutti”, ha detto il sindaco Biondi, intervenuto sul palco.

“Fratelli d’Italia ha portato a casa due emendamenti centrali: quello sull’adeguamento dei prezzi della ricostruzione che serve ad evitare che venisse bloccata a L’Aquila e nei Comuni del cratere, e quello che garantisce il diritto di avere una riserva di posti per i familiari delle vittime del 6 aprile 2009 nei concorsi delle pubbliche amministrazioni” ha ricordato Biondi.

comizio finale guido liris,

“L’emozione è tanta” ha esordito così Liris. “Ho sognato un gruppo che nasceva un po’ come la Compagnia dell’Anello e che pensava di ripulire la terra di mezzo… sognavo di un mondo che potesse vivere dei valori di patria e giustizia, di fratellanza e di rapporti umani e politici duraturi. Ho sognato di una fiaccola che verrà conservata per quelli che ci seguiranno.
Questo non è un mio sogno, è il modo che scelse una persona a cui ero molto caro e che spesso ho sognato, Nicola Carlesi, quando propose la propria mozione. In un momento storico della mia vita, quando tutti abbiamo degli up e dei down, quelle parole, quel discorso di quella persona che oggi non c’è più per me sono state determinanti. Nel percorso si sono aggiunte tante persone e ci sono state tante avventure, dai tempi della circoscrizione e della Provincia. La sfida di oggi è prestigiosa e non riguarda solo me: dal 26 settembre non ci sarà nulla da festeggiare, ma servirà rimboccarci le maniche e lavorare sodo. Non andremo a Roma a fare vacanze romane. Io sono consapevole di non essere il migliore, ho delle qualità, ho avuto questa opportunità e farò del mio meglio. noi siamo parte di un percorso, ma abbiamo delle responsabilità. Andiamo a Roma portando un testimone importante: domenica sarà la vittoria di tutto un mondo, di un gruppo di amici, di una filiera importante”, Ha concluso Guido Liris.

Al termine del comizio, anche musica e street food.

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