Elezioni politiche 2022

Elezioni, Unione popolare: tutela ambientale come volano per lo sviluppo

"Mettere al centro di una piattaforma rivendicativa delle aree interne": i punti della lista Unione popolare L'Aquila, in corsa alle prossime elezioni del 25 settembre.

“Nel corso di questa campagna elettorale drogata da personalismi e tatticismi stentano ad emergere soggetti cui dare priorità e luoghi abitati e vissuti da mobilitare. Sull’emergenza climatica anche la voce del Papa è sempre più isolata. Il suo appello, ribadito anche dalla nostra città, per un’umanità ed un pianeta diversi da quelli che ci riservano le grandi potenze in lotta per l’egemonia economica e militare su una terra stremata, non riceve l’attenzione che l’urgenza del tema meriterebbe”. Così, in una nota, Unione popolare L’Aquila, in corsa alle prossime elezioni politiche del 25 settembre.

Unione popolare” è il partito fondato dall’ex magistrato ed ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris. La lista concluderà la campagna elettorale con un brindisi ed un saluto nel tardo pomeriggio di venerdì 23 settembre, presso Pizza Regina Margherita. Sarà presente la capolista al senato, Claudia Roselli.

“La nostra campagna elettorale si sforza di spostare l’attenzione sulla transizione energetica che né l’occasione del PNRR né i condizionamenti imposti dalla guerra riescono a porre concretamente all’ordine del giorno delle forze politiche rappresentate in parlamento. Il primo sciopero globale per il clima indetto da Friday for Future alla vigilia del voto, con una piattaforma in piena sintonia con i 10 punti del programma elettorale di Unione Popolare per ‘proteggere l’ambiente e sostenere l’agricoltura’, dovrà costituire un momento seminale per una nuova attenzione per l’emergenza climatica. Per quanto riguarda poi le nostre zone, la tutela ambientale può divenire volano di sviluppo delle diffuse aree interne che caratterizzano il territorio della provincia. Ma il nostro paesaggio, così considerevolmente tutelato da un principio costituzionale, non è poi stato salvaguardato nei fatti. Ci sono volute vertenze individuali o di forze politiche per liberare nella nostra provincia Monte Ruzza e più recentemente Monte Stabiata dai poligoni militari e lo scorso sabato c’è stata una importante manifestazione a San Cosimo contro la base militare. Da noi, almeno da quando fu approvata la legge quadro 394 delle aree protette nel 1991, non si è seguita la strada di fare della tutela ambientale un volano per lo sviluppo delle aree interne. L’ultima azione in tal senso risale all’istituzione della riserva naturale regionale abruzzese del Monte Genziana-Alto Gizio. La recente riperimetrazione del parco Velino Sirente con cui il centrodestra ha deciso di tagliare 14 mila ettari di Parco regionale indica con nettezza la direzione verso cui si muovono le forze al governo della Regione. La strada da seguire è invece quella di mettere al centro di una piattaforma rivendicativa delle aree interne le possibilità di sviluppo legate alla protezione della natura e all’esistenza di aree protette allontanando lo spettro di progetti ad alto impatto ambientale per delineare una prospettiva in cui tutela e sviluppo si sostengano reciprocamente”. 

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