Grandangolo - elezioni politiche

Guido Liris candidato al Senato, “Sul caro energia non fare propaganda, ma agire subito”

Guido Liris, candidato al Senato per Fratelli d'Italia, ospite del salotto di Grandangolo. "Il Caro energia è già un'emergenza, intervenire subito prima che sia troppo tardi. Spero che il centrodestra vada al Governo con una larga maggioranza"

Guido Liris, assessore regionale, candidato al Senato per Fratelli d’Italia alle prossime elezioni politiche, ospite del salotto di Grandangolo. “Il Caro energia è già un’emergenza, intervenire subito prima che sia troppo tardi. Sulla politica estera è importante dare un’immagine compatta”.

Ospite di Grandangolo l’assessore regionale Guido Liris, candidato al Senato per Fratelli d’Italia.
“Per me, che ho avuto alle spalle un percorso che va dal mondo giovanile universitario fino alla Regione, oggi guardare al Senato significa avviarmi verso responsabilità nuove: si sente sulle spalle il peso della gestione della Cosa pubblica.
Ed oggi il tema dei temi, da affrontare prima di ogni altra cosa, è quello del
caro energia, esordisce così Guido Liris, ai microfoni di David Filieri, negli studi del Capoluogo.it. “I costi sono quadruplicati, se non quintuplicati e ci ritroviamo con aziende e famiglie che non sanno come fare. Anche le imprese solide incontrano difficoltà.. Si consideri, poi, che il panorama italiano è particolare. Si è rinunciato al nucleare, nonostante siamo circondati da centrali nucleari ospitate da Stati che riescono ad essere autonomi in fatto di energia: questo oggi ha fatto sì che per noi italiani le conseguenze del conflitto russo-ucraino fossero ben più impattanti rispetto a quelle registrate da altri Paesi”, il quadro costruito da Liris.

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Se lEuropa è madre e non matrigna dovrà necessariamente tenere conto delle differenze nella situazione attraversata sul fronte caro energia: differenze che si sono innescate per via del diverso approvvigionamento di gas per ogni singolo Stato. Le conseguenze dello scontro – che ci rende meno competitivi sul mercato e che ci mette contro un intero sistema – vanno considerate. Ed è l’Europa che dovrà analizzare questi elementi, redistribuendo il peso specifico delle conseguenze subite e valutando gli impatti proprio a seconda degli specifici approvvigionamenti dei suoi Stati membri. Inoltre – continua Guido Liris – c’è la questione della ricontrattazione del PNRR, ormai all’ordine del giorno: una parte dei fondi deve essere utilizzata assolutamente per ammortizzare gli effetti del caro energia. La necessità, tuttavia, è stringente: non si può perdere altro tempo“.

 

L’assessore regionale Guido Liris si è espresso anche sul tema degli extraprofitti.
“Bisognerebbe capire bene la natura e il fondamento di ogni singola accisa, per capire a cosa quest’accisa sarà destinata.
È un aumento non vincolato a spese con destinazione particolari? O ci sono vincoli specifici, per i quali lo Stato non può fare variazioni?

È necessario fare valutazioni con i bilanci alla mano e analizzare le voci che lievitano e perché crescono così tanto. Qualora questi aumenti non siano necessari – in quanto appunto non vincolati – sarebbe necessario e opportuno fare un passo indietro, quindi tornare ai costi originari: in questo caso, quindi, ai costi di un anno fa. La crisi c’è oggi. Le necessità ci sono oggi. Il caro energia colpisce tutti ed è un problema su cui non bisogna fare campagna elettorale: si deve, invece, trovare una soluzione, altrimenti le aziende moriranno“. 

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Dal Caro energia, al voto del Parlamento europeo per le sanzioni a carico dell’Ungheria di Orban.
“L’Ungheria non è più una democrazia” è stato il giudizio del Parlamento UE, che ha votato il taglio dei fondi allo Stato. Con voto contrario, però, di Lega e Fratelli d’Italia. Questo il commento di Liris.
La nostra nazione, oggi, dovrebbe essere unita e compatta in tema di politica estera.
Dobbiamo avere, in termini di credibilità, una forza granitica agli occhi di chi ci osserva.
Questo provvedimento, in particolare, andrebbe analizzato ad incominciare dal principio, risalendo alle cause reali per cui è stato proposto.
Il centrodestra ha deciso unitamente di avere un equilibrio nazionale ed internazionale e questo non può essere messo in discussione: fino a prova contraria, l’Ungheria è in Europa ed è uno Stato con elezioni democratiche.
Non conosco nel dettaglio a cosa fossero riferite le eccezioni mosse all’Ungheria, ma non credo sia un tema su cui creare una polemica infinita. Poiché la politica estera dovrebbe essere esente da speculazioni. Bisogna dare priorità all’interesse degli italiani. Tengo a precisare che non è in discussione il modello Europa, né la collocazione europeista dell’Italia; semmai è in discussione la forza che l’Italia deve conquistare e deve avere anche negli equilibri e nel quadro programmatico e decisionale dell’Unione Europea“. 

Perché votare Guido Liris?
“In questi tre anni e mezzo di amministrazione regionale, così come nell’esperienza da vice sindaco dell’Aquila, ho toccato da vicino la necessità che hanno L’Aquila e l’Abruzzo di essere rappresentate a Roma. Basti pensare alla battaglia sulle autostrade, sulla Roma-Pescara, agli emendamenti per la ricostruzione… Avendo in mano il bilancio regionale, ho ben compreso quanto sia importante avere un ufficiale di collegamento tra la Regione e il Governo nazionale. Auspico che tutti vadano a votare il centrodestra e che il Governo avrà una maggioranza chiara: solo così si riuscirà a governare bene”. 

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