L’AQUILA – Soccorsi in azione a Campo Imperatore, dove tre giovani sono stati colpiti da un fulmine. Uno di loro trasportato in elicottero in ospedale.
È di tre feriti il bilancio della caduta di un fulmine a Campo Imperatore, sul sentiero sopra l’Osservatorio. Immediatamente sono scattati i soccorsi da parte del 118 e del Soccorso Alpino. Due giovani sono stati portati a Fonte Cerreto e da lì in ambulanza all’ospedale, non sarebbero feriti in modo grave, ma sono ricorsi alle cure dei sanitari probabilmente a causa del forte stress subito. Una terza persona, quella colpita in pieno dal fulmine, è stata soccorsa in elicottero: si tratta del più grave, ricoverato in codice rosso. La comitiva non sarebbe del posto, ma proveniente dal vicino Lazio.
Secondo le prime informazioni raccolte, a dare l’allarme al personale della funivia è stato un altro turista che scendeva. Il fulmine sarebbe caduto attorno alle 12,30.
In particolare, si tratta di tre escursionisti della provincia di Roma, due ragazzi di 28 anni e uno di 24 anni. I tre giovani si trovavano a pochi minuti di distanza dalla loro automobile, quando sono stati colpiti da un fulmine. Uno dei tre escursionisti è stato colpito in pieno, mentre gli altri due suoi amici sono stati sbalzati in aria. Nel luogo dell’incidente c’era un volontario del Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese, che è intervenuto immediatamente per prestare i primi soccorsi e richiedere rinforzi. Subito è decollato dall’aeroporto di Preturo (Aq) l’elisoccorso, con a bordo i sanitari del 118 e i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese. Il ragazzo preso dal fulmine è subito apparso in gravi condizioni, è stato soccorso e trasportato all’ospedale di L’Aquila. Gli altri due amici, sotto shock per l’accaduto, sono illesi e sono stati riportati a valle con la funivia con i tecnici del Soccorso Alpino e al loro arrivo sono stati visitati dai medici giunti con le ambulanze del 118. I due sono stati sentiti dai carabinieri.
Il ferito più grave, S. T., ha 28 anni ed è di Tivoli, gli altri sono A. M., sempre di 28 e D. C. di 24 anni, anche loro della provincia di Roma.
