L’AQUILA – Sta per iniziare la settimana che culminerà nell’apertura della Porta Santa per la Perdonanza 2022. Il sindaco Biondi: “Fortissimo messaggio di riconciliazione, momento straordinario con la visita di Papa Francesco”.
Un messaggio universale potente che si alza dall’Aquila da 728 anni, insieme alla “credibilità della comunità, la capacità della Chiesa aquilana di saper rappresentare la realtà nostro territorio e l’impegno messo in campo per consentire che i lavori della Cattedrale di piazza Duomo partano prima possibile”, questi gli elementi che per il sindaco Pierluigi Biondi hanno contribuito all’evento epocale rappresentato dall’edizione 2022 della Perdonanza Celestiniana, nel cui ambito Papa Francesco il 28 agosto prossimo aprirà la Porta Santa. “Sarà un momento straordinario, forse irripetibile, un appuntamento a cui ci stiamo preparando con trasporto emotivo, ma anche con quella necessaria lucidità per garantire la riuscita dell’evento”, a partire da “un piano di sicurezza importante per consentire la grande partecipazione popolare, attraverso percorsi sicuri” e “con una organizzazione che non deve trascurare alcun dettaglio, dai trasporti ai parcheggi, all’accessibilità per tutti”.
Centrale nell’evento, naturalmente il tema della Perdonanza, che “passa innanzitutto il messaggio della riconciliazione, con l’auspicio che presto i conflitti a cui assistiamo, alle porte dell’Europa e nel mondo, cessino; inoltre è presente il messaggio fortissimo dell’amore nei confronti dell’altro, ma l’altro argomento fondamentale è la possibilità di redenzione che viene offerta a tutti. Pensate a come possa essere rivoluzionario, questo messaggio che dà il senso di quanto si sta facendo. Auguro a tutti di vivere un periodo sereno, dopo tante incertezze, e spero che la visita del Papa e sue preghiere possano essere una sorta di scudo protettivo per il destino di questi luoghi”.
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Per quanto riguarda il Corteo della Bolla, “abbiamo scelto tre aquilani, anche se non in senso tecnico e da poco tempo, ma ciò non toglie che siano parte integrante del percorso che questa città sta facendo. Allo stesso modo abbiamo ritenuto aquilani i medici che venivano qui e erano ospitati nella fase più cruda della pandemia, come accogliamo le tante persone che arrivano per lavoro, studio, per formarsi, per cure o semplicemente per piacere, così abbiamo voluto scegliere persone per consapevolezza o casualità e necessità si sono ritrovati in questa città e che noi riteniamo parte integrante della comunità locale. In passato scelta la scelta dei figuranti è passata attraverso un mix di estetica e impegno o capacità, infatti in molti sono stati scelti tra coloro che hanno riportato il massimo dei voti alla Maturità; noi abbiamo voluto superare approccio, dando ogni anno significato particolare che tenesse conto della situazione contingente. Nel 2018, infatti, il tema scelto è stato quello della disabilità e il legame con il territorio; nel 2019 il tema del ricordo per il decennale che ha visto protagonisti ‘i figli del terremoto’, mentre nel 2020 a farla da padrona è stata la pandemia; nel 2021 il tema è stato quello della formazione e infine quest’anno abbiamo puntato su accoglienza e inclusività”.
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