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Una pagina Facebook per offendere gli abitanti di Cagnano

10 agosto 2022 | 16:24
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Una pagina Facebook per offendere gli abitanti di Cagnano

Su Facebook la pagina fantasma creata per offendere gli abitanti di Cagnano. Decine di segnalazioni alla redazione.

Su Facebook da tempo appare e scompare una pagina “Le Spighe 2022” che offende ripetutamente gli abitanti di Cagnano Amiterno, utilizzando a volte nomi, cognomi o soprannomi con chiari riferimenti a famiglie e persone, utilizzando parole e dettagli offensivi e lesivi.

Decine le segnalazioni arrivate alla redazione tramite la rubrica Dillo al Capoluogo. Alcune delle persone coinvolte si sono rivolte alla polizia postale ma da Facebook ancora nessuna risposta. La pagina Facebook viene regolarmente riattivata o disattivata, probabilmente dalla persona che l’ha creata. Pubblichiamo una lettera giunta alla redazione da una persona originaria di Cagnano, coinvolto in quella che sta diventando una vera e propria “shitstorm”. Va ricordato che si commette reato di diffamazione su Facebook anche cliccando “mi piace” sotto il post offensivo, pur senza condividerlo, o mettendo sorrisini, cuoricini e simili.

Facebook, denigrare una persona è reato

“Premetto che, vivendo a Roma, non sono molto addentrato in questi affari del Paese e fino a ieri non ero neppure a conoscenza dell’esistenza di questo gruppo, che su Facebook si chiama “Le spighe 2022”. Nella giornata di ieri, questo gruppo pubblica un post riferito a me e alla mia famiglia infangandoci apertamente (il paesino è piccolo, gli abitanti sono pochi e tutti conoscono gli affari di tutti, non è possibile incappare in situazioni tanto simili da poter causare dubbi su chi ci si riferisca). Vengo così a conoscenza dell’esistenza di questo gruppo, che già da diversi anni appare e scompare da Facebook in maniera costante, ogni volta che pubblica post, in relazione a tutti gli abitanti del paese, molto spesso facendo i nomi dei soggetti interessati e condividendo fatti estremamente privati. Tempo fa, anche altre persone del paese, gravemente diffamate, cercarono di prendere provvedimenti denunciando il gruppo e rivolgendosi agli ordini di competenza per poter smascherare chi si nasconde dietro a questo gruppo. Nessuno riesce ad arrivarne a capo e non si riesce a capire chi ci sia dietro. Il punto è che queste persone si divertono a rendere pubblici dei fatti, e mi scuso se mi ripeto, estremamente privati relativi alla vita delle persone. Molto probabilmente, data la poca intelligenza, chi è dietro al gruppo non riesce neanche a capire che tutto ciò, se diretto alla persona sbagliata, può causare ingenti danni. Conosciamo migliaia di casi per cui le persone si sono tolte la vita a seguito di diffamazione o di diffusione di fatti privati, storie di persone che hanno avuto gravi conseguenze psicologiche. Ora hanno toccato anche me e la mia famiglia, io ho avuto il coraggio di reagire e rispondere alle dichiarazioni fatte in maniera più che educata, ma da lì si è scatenata una reazione a catena che ha visto la pubblicazione di altri post e di altri commenti pieni di minacce ed insulti, che poi magicamente ora, risultano nuovamente spariti. Ho ricevuto il sostegno ed i messaggi di molti miei compaesani che come me si sono ritrovati nella stessa situazione e che mi hanno aiutato a ricostruire un po’ il background del gruppo, che ho raccontato sopra. Nel frattempo sto cercando di diffondere il più possibile questa storia, che seppur magari comune a molte altre storie, può essere d’aiuto per fermare queste persone vili e frustrate che provano gratificazione nell’affossare gli altri. Vorrei fare passare il messaggio che non bisogna far vacillare le nostre certezze e le nostre vite a causa dell’immagine che gli altri vogliono fare passare di noi. Nella vita tutti possono commettere degli errori, io in primis così come credo anche ci è dietro al gruppo. Ma non per questo gli altri devono essere autorizzati ad utilizzarli contro di noi per sporcare la nostra persona”.

Facebook insulti

Dillo al Capoluogo è la rubrica attraverso la quale potete fare gli auguri ai vostri cari. Ma potete anche raccontarci tutto quello che non va o il vostro punto di vista. Scriveteci a ilcapoluogo@gmail.com oppure su WhatsApp (392 6758413) o ancora tramite la pagina Facebook