Il personaggio

Filomena Tassi, la ministra canadese dalle radici abruzzesi

Filomena Tassi, la ministra canadese cattolica dalle radici abruzzesi.

Filomena Tassi, la ministra canadese cattolica dalle radici abruzzesi.

Filomena Tassi, mantiene già nel suo nome, la storia di una fiera famiglia abruzzese e marchigiana, che l’ha allevata e formata, con tenacia e sacrifici, fino a portarla negli ultimi anni a diventare Ministra federale del Canada, sempre in diversi governi liberali, guidati dal Primo Ministro Justin Trudeau. Nel suo ultimo Esecutivo l’avvocato Tassi è stata delegata ai “Servizi Pubblici e degli Appalti”. Lei, in un suo profilo, ha ricordato le sue origini, con il padre operaio siderurgico, nell’ area industriale dello Stato dell’Ontario, nella popolosa città di Hamilton, dove è nata 60 anni or sono. Quest’ultima metropoli (500 mila abitanti), registra una grande comunità di origine italiana ed in primis abruzzese, a partire dagli anni ’50, specie dalle sue aree interne, che si è poi affermata, anche nelle istituzioni locali, provinciali e federali.

Lo stesso oriundo Larry Di Ianni, (nato a Villetta Barrea nel 1948) è diventato sindaco (2003-2006), sempre per il partito liberale del Canada, avviando molti gemellaggi con nostri paesi, specie della Valle Peligna. Cosi l’operosa comunità di Hamilton è salita su. “l’ascensore sociale”, esprimendo già allora anche un Ministro federale, come l’avvocato Tony Valeri (proprio originario peligno), con delega ai trasporti. In questo contesto positivo, si emerge solo dopo una dura selezione, prima nel mondo produttivo e dell’impegno civico e civile, come accaduto anche alla stessa Filomena Tassi. Eletta nel 2015, alla Camera dei Comuni, proprio in questo collegio “italiano” di Hamilton, con nettezza, dopo vari anni di volontariato nella sua comunità. Dopo solo due anni di attività parlamentare, la prima chiamata di Filomena, nel Gabinetto Trudeau, nel 2017/18 a “Vice Governo Whip”, per assumere poi nel 2018/9 la carica di Ministro degli Anziani ed ancora a quella pesante del Lavoro, fino a quella attuale dei “Servizi Pubblici e degli Appalti”.

Un “cursus honorum” ragguardevole, costruito con la tenacia e le competenze di tanti figli della nostra emigrazione, che con lo studio spesso sono usciti dall’ emarginazione e dalla povertà, anche con l’impegno nell’associazionismo e nel lavoro politico, ai vari livelli. Cosi, nelle varie province canadesi, nello stesso Québec, sono emersi nostri corregionali come Rita De Santis, divenuta Ministra o sempre nell’Ontario, sindaci di grandi città come Vaughan, dove Maurizio Bevilacqua (nato a Sulmona), governa dal 2010. Nella scheda ministeriale, dell’On. F.Tassi, si legge: “che è stata la voce del cambiamento per le famiglie della Città, attraverso una vita d’impegno per la sua comunità”. Inoltre “ha conseguito una Laurea in Giurisprudenza, presso la Western University, con un Master in “Educazione Religiosa”, nel College dell’Università di Toronto”. Filomena, ha così approfondito una sua forte vocazione religiosa, anche come cappellano nelle scuole, arrivando a costruirsi una sua famiglia, con due figli. Questa l’ha spinta altresì a impegnarsi in programmi come Dreams, a favore dei poveri della Repubblica Domenicana. Tale forte retroterra sociale ha certamente aiutato nell’azione di governo l’On. Tassi, specie nei suoi incarichi a favore degli anziani e delle politiche del lavoro, (sul salario minimo), ma poi si è dovuta allineare anche alla “ragione di partito” sul delicato tema dell’aborto, in contrasto con la sua fede cattolica.

Così sulla stessa politica di riarmo del governo canadese, (con l’acquisto di ben 88 F.35, con un budget di 19 miliardi di dollari), maturato ora per “il dominio artico”, dopo la guerra in Ucraina, con il potenziamento dell’Alleanza Atlantica, contro il pericolo espansionistico russo. In questa difficile congiuntura internazionale, il Canada vive anche forti tensioni e divisioni interne, tra aree forti e deboli, con le storiche spinte centrifughe, mai sopite, del Québec. La sua ricca società si è scoperta sempre più inquieta, dovendo fare i conti anche con il suo passato, come testimoniato dallo stesso recente “viaggio penitenziale” del Pontefice, per scusarsi per le politiche di “assimilazione” compiute dalla Chiesa Cattolica, nei confronti delle tribù native canadesi. I ministri d’ origine italiana hanno così responsabilità dirette, guidando i dicasteri della Giustizia con D. Lametti, con M. Mendicino alla Sicurezza (il Capo dei servizi Luciano Bentenuto, è originario di Torre de Passeri-Pe), insieme proprio a Filomena Tassi, con le sue nuove deleghe, in raccordo con tutti i territori federali. Qui insieme agli altri rappresentanti della comunità abruzzese come l’On. Patricia Lattanzi (la cui famiglia proviene dalla Provincia di Pescara), avvocato, eletta parlamentare.

Una classe dirigente diffusa e matura, che in questi anni ha visto emergere anche molte donne, che sono state chiamate ad una difficile azione di governo, acuita ora dalla stessa pandemia da Covid19, che sta cambiando il mondo come era stato conosciuto, senza più certezze e con continue sfide, che si vanno profilando all’orizzonte planetario. In tal senso il Canada, per l’occidente è un laboratorio per il futuro prossimo, tra le sue radici di civiltà europea ed il modello capitalistico americano, con un continuo confronto tra i poteri elettivi e quelli economico-finanziari.
“La Democrazia consiste nel mettere sotto controllo il potere politico” (K.Popper).

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