Ancora nessuna risposta alla richiesta di chiarimenti di Roberto Santangelo sullo sforamento dei tetti di spesa alla Asl di Pescara, a danno di quella dell’Aquila: “Attendiamo fiduciosi la risposta dell’assessore, altrimenti il tema arriverà in Consiglio regionale”.
Martedì prossimo si potrebbe parlare anche di Sanità, nell’ambito del prossimo Consiglio regionale. Nello specifico, si potrebbe parlare dello sforamento del tetto di spesa per le assunzioni alle Asl di Pescara e Teramo, riducendo i fondi per le ASL di L’Aquila e Chieti. Lo annuncia al microfono del Capoluogo.it il vice presidente del Consiglio regionale, Roberto Santangelo, che aveva sollevato la questione nei giorni scorsi. “Attendiamo la risposta, fiduciosi che l’assessore Verì possa presto smentire quanto paventato dalla stampa, ma se la risposta non arriverà, porteremo il tema in Consiglio regionale“.
“Abbiamo letto sui mezzi di informazione che ci sarebbe stato un abbassamento del tetto di spesa per le ASL dell’Aquila e Chieti, in favore delle ASL di Pescara e Teramo. Questo comporterebbe che mentre nelle due ASL L’Aquila Chieti si riduce il personale, nelle altre Asl si è potuto procedere con la proroga. Noi diciamo bene per la proroga dei contratti nelle ASL di Pescara e Teramo, ma che ciò avvenga in tutte e quattro le ASL, perché carenze di personale ci sono e ci sono ovunque. Speriamo che quanto paventato non corrisponda a realtà, la palla passa all’assessore Verì”.
“La cosa risulterebbe ancora più grave – aveva sottolineato lo stesso vicepresidente qualche giorno prima – in virtù del fatto che l’Asl1 Avezzano, Sulmona, L’Aquila ha approvato il Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) 2022-2024 in data 30 giugno 2022, con il quale si stabilisce una serie di azioni e manovre in attuazione del triennio considerato per la sostenibilità economica della consistenza organica complessiva in una prospettiva di piena funzionalità della rete ospedaliera e di adeguamento dell’articolazione dell’assistenza territoriale. Auspico, pertanto, un immediato ripensamento da parte dell’Assessore alla sanità, Nicolettà Verì, affinché si realizzi un riequilibrio territoriale in coerenza con i fabbisogni di personale la cui carenza è denunciata da tutte le Asl che hanno la necessità di essere ugualmente sostenute economicamente, affinché non si verifichi che l’Abruzzo viaggia a due velocità rispetto alla salute dei cittadini”.
