Cultura

Tutti i Santi giorni, 23 luglio: Santa Brigida di Svezia

Santa Brigida di Svezia per la rubrica "Tutti i Santi giorni" del 23 luglio.

Santa Brigida di Svezia per la rubrica “Tutti i Santi giorni” del 23 luglio.

Il 23 luglio si ricorda Santa Brigida di Svezia. Santa Brigida nacque a Finsta, una cittadina svedese nella regione dell’Uppland, il 3 giugno del 1303 da una famiglia aristocratica: il padre, Birgen Persson, era “lagman”, cioè giudice e governatore della regione e anhce la madre, Ingeborga, aveva ascendenze nobiliari. Dopo la morte della madre, fu mandata presso la zia Caterina per completare la propria formazione, apprendendo le buone maniere, la scrittura e l’arte del ricamo. Nonostante una precoce vocazione e il desiderio di consacrare la propria vita a Dio, Brigida assecondò i desideri paterni e a quattordici anni andò in sposa al giovane Ulf Gudmarsson, figlio del governatore del Västergötland. La coppia si trasferì nel castello di Ulfasa, sulle rive del lago Boren ed ebbe otto figli. Nel 1330 Ulf fu nominato governatore di Nericia, soprattutto grazie all’aiuto della moglie che gli insegnò dapprima a leggere e scrivere, poi ad approfondire lo studio del diritto. Nel ruolo di principessa Brigida poté dedicarsi ai poveri e alle ragazze, occupandosi di procurare loro una onesta sistemazione affinché non cadessero in condotte disonorevoli e, insieme al marito, fondò un piccolo ospedale. Quando nel 1341 i due coniugi festeggiarono le nozze d’argento, si recarono in pellegrinaggio a Santiago di Compostela: durante il viaggio di ritorno, Ulf fu miracolosamente salvato da sicura morte; riconoscendo nell’accaduto un prodigio, lui e Brigida decisero di abbracciare la vita religiosa. Ulf fu accolto nel monastero cistercense di Alvastra, dove morì il 12 febbraio 1344, assistito dalla moglie e Brigida in un edificio annesso al monastero, dove restò fino al 1346. Dopo un periodo di meditazione sulla Passione del Signore, la Santa cominciò ad avere visioni di Cristo che la esortava a operare per il bene del proprio Paese, dell’Europa e della Chiesa. Da questi colloqui divini, nacquero le sue «Rivelazioni».  Durante gli anni in convento, Brigida pensò di fondare un nuovo ordine religioso misto e per ottenere l’autorizzazione pontificia, nel 1349 si recò a Roma; tuttavia, il movimento fu approvato solo nel 1370 da papa Urbano V e prese il nome di Ordine del SS. Salvatore. Stabilitasi definitivamente in un palazzo di Piazza Farnese, Santa Brigida compì molti pellegrinaggi, soprattutto sui luoghi in cui erano custodite reliquie di Santi, tanto che giunse anche a Ortona, sulla tomba dell’Apostolo Tommaso. Nel 1372 giunse a Gerusalemme, desiderosa di meditare nei luoghi della vita terrena di Gesù, ma qui contrasse una malattia che la portò alla morte il 23 luglio dell’anno seguente. Il suo corpo fu composto in un sarcofago romano di marmo, collocato dietro la cancellata di ferro nella chiesa di San Lorenzo in Damaso: dopo pochi mesi, il 2 dicembre 1373, i figli Birger e Caterina partirono da Roma per Vadstena, portando con loro la cassa con il corpo, che fu sepolto nel monastero svedese il 4 luglio 1374. Brigida di Svezia fu quindi proclamata santa il 7 ottobre 1391 da papa Bonifacio IX. Con il “Motu proprio” «Spes aedificandi», del 1° ottobre 1999, Papa Giovanni Paolo II l’ha proclamata patrona d’Europa, insieme a Santa Teresa Benedetta della Croce e Santa Caterina da Siena. L’Ordine del SS. Salvatore ebbe per due secoli un grande influsso sulla vita religiosa dei Paesi scandinavi, contando fino a settantotto monasteri doppi; fu sciolto prima con la Riforma Protestante luterana, poi con la Rivoluzione Francese. Il ramo femminile ha avuto una ripresa all’inizio del Novecento, grazie a madre Maria Elisabetta Hesselblad ed è diffuso in vari luoghi d’Europa. Le Suore Brigidine, come sono più comunemente dette, si riconoscono per il tipico copricapo, una corona di lino bianco, fissata al velo con uno spillo; alla corona sono cucite cinque pezze circolari di tessuto rosso disposte a croce, una sulla fronte, una dietro la testa, due sopra le orecchie e una sulla sommità del capo. Questi segni ricordano la passione di Gesù e in particolare la Croce, la corona di spine e le cinque piaghe del Signore.
La Santa è raffigurata con la corona dell’Ordine da lei fondato, con la candela accesa, il libro, la penna o il calamaio, e in cuore con la Croce, a ricordo della sua devozione per la Passione del Signore.

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