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Poggio Picenze in blues, 2 giorni di buona musica

Un ricco programma e due giorni di buona musica: dopo 7 anni torna l'appuntamento Poggio Picenze in blues.

POGGIO PICENZE – Torna, dopo 7 anni di stop, l’appuntamento con il “Poggio Picenze in Blues”, in programma per sabato 23 e domenica 24 luglio prossimi presso l’anfiteatro del paese, struttura adiacente a Piazza Salvatore Massonio, meglio conosciuta come Piazza Rosa.

Poggio Picenze in blues, dopo 7 anni torna l’evento cult dell’estate

Una due giorni che vedrà avvicendarsi sul palco del piccolo centro dell’Aquilano, divenuto in passato punto di riferimento per tutti gli appassionati di blues d’Abruzzo, artisti di fama internazionale come Noreda Graves & her band o Leon Beal & Luca Giordano band. Ad aprire le rispettive serate Martin Burguez + Francesco Cerasoli, quest’ultimo anche direttore artistico dell’evento, e Pg Petricca. Nuova location, quest’anno, come spiega lo stesso direttore artistico, già ospite di gran parte delle edizioni passate, che ha individuato nella struttura dell’anfiteatro, da qualche anno rimessa a nuovo, “uno dei luoghi migliori in paese in fatto di acustica e di distribuzione del pubblico”.

“L’obiettivo per i prossimi anni – precisa però -, è sicuramente quello di riportare il ‘Poggio Picenze in Blues’ nella piazzetta in cui è nato e cioè nei pressi di largo dei Fiori, nel pieno centro storico e tra i luoghi più belli e caratteristici in paese”. Un sogno, quello del Poggio Picenze in Blues, nato infatti una ventina di anni fa e volto a raccontare la storia musicale di un luogo che, nel tempo, ha molto investito sempre di più nella buona riuscita manifestazione. La prima edizione risale alla fine degli anni Novanta, per divenire, negli ultimi anni in cui è stato possibile organizzarlo, un festival di ampio respiro, per certi versi internazionale.
“Anni fa, durante un viaggio a Chicago, in un locale mi ritrovai a parlare con un musicista e quando gli dissi da dove venivo mi rispose che conosceva Poggio Picenze proprio grazie a questa manifestazione – racconta Cerasoli -. Ciò ne testimonia indiscutibilmente l’importanza e la fama, arrivata addirittura oltre oceano, grazie anche e soprattutto al calibro degli artisti che per anni si sono avvicendati sul palco”.
Musicista originario proprio di Poggio Picenze, Francesco Cerasoli si è formato al Conservatorio “Casella”, studiando chitarra jazz con Fabio Zeppetella e Paolo Sabatino. Ha inoltre avuto occasione di esibirsi in vari Festival Italiani e club internazionali come il Biscuit And Blues di San Francisco, insieme a leggende del Blues come Chris Cain, Bob Stroger, Carlos Johnson, Charles Mack, Kellie Rucker, Stan Skibby e molti altri. Nel corso della sua carriera musicale ha inoltre avuto modo di condividere il palco con diversi musicisti, sia in Italia che all’estero, tra questi Eric Guitar Davis e James Wheeler al Rosa’s Lounge di Chicago, Sax Gordon, Joe Galullo, Vince Vallicelli, Pippo Guarnera, Luca Giordano, Guy King o Peaches Staten. Tuttora è attivo con diverse band e vari progetti musicali con collaborazioni internazionali come Martin Burguez, Alamo Leal, Charles Mack, Gustavo Andrade. Nell’organizzazione del “Poggio Picenze in Blues”, patrocinato da Regione Abruzzo e Comune di Poggio Picenze, è stato affiancato dalle associazioni “Il Gigante Buono”, “No Limits Bike” e “Frequenze”, il cui apporto, dice il sindaco di Poggio Picenze, Antonello Gialloreto, è stato fondamentale. “Torniamo dopo anni ad ospitare una manifestazione importantissima per il nostro territorio- chiosa – che ha anche un grandissimo potenziale di crescita per gli anni a venire, anche e soprattutto grazie all’apporto del mondo associativo del nostro comune, sempre in prima fila per il bene del paese. Un ringraziamento particolare va per questo proprio a tutte le associazioni coinvolte e allo stesso direttore artistico: fin dall’inizio hanno creduto nel progetto e con l’impegno e la competenza li contraddistingue da sempre nell’operato, si sono prodigati anche stavolta affinchè l’evento possa tornare ad essere un appuntamento musicale fisso per il nostro comune e, in generale, per tutto il circondario”.

GLI OSPITI DELL 16ESIMA EDIZIONE DEL POGGIO PICENZE IN BLUES

MARTIN BURGUEZ

Chitarrista, cantante, compositore e producer.Nasce in Uruguay e fin da piccolo approfondisce il suo stile studiando i grandi maestri del blues come T-Bone Walker, BB King, Pee Wee Crayton e Freddie King, come anche il sound della West Coast o del Jump Blues, con grandi influenze di jazz, swing e rhythm & blues degli anni ’40 e ’50. Ha iniziato la sua carriera a Buenos Aires, in Argentina e insieme alla sua band El Club del Jump è diventato uno dei principali artisti della scena musicale locale. È diventato famoso sia per le sue esibizioni elettrizzanti sia per la sua professionalità quando si trattava di lavorare, diventando il chitarrista di riferimento per gli artisti blues americani in visita, tra cui il trombettista e bandleader di BB King James “Boogaloo” Bolden, Lurrie Bell, Sax Gordon, Kirk Fletcher, Jimmy Burns, Tia Carrol e JJ Thames. Attualmente ha tre album pubblicati a suo nome e negli ultimi anni è riuscito a portare la sua musica in diverse città in Europa e in America Latina. Martín riesce ad affascinare gli spettatori con assoli di chitarra stridenti e creativi, con arrangiamenti sofisticati e con la dedizione che mette in ogni canzone. Martín Burguez propone uno spettacolo che fa riferimento ai suoi grandi riferimenti, e allo stesso tempo un’impronta personale e unica.

FRANCESCO CERASOLI

Nato a L’ Aquila, è un musicista già affermato sulla scena musicale da molti anni. Ha avuto occasione di esibirsi in vari Festival Italiani e club internazionali come il Biscuit And Blues di San Francisco, insieme a leggende del Blues come Chris Cain, Bob Stroger, Carlos Johnson, Charles Mack, Kellie Rucker, Stan Skibby e molti altri. Durante la sua carriera musicale ha avuto modo di condividere il palco con altrettanti musicisti in Italia e all’estero come Eric Guitar Davis e James Wheeler al Rosa’s Lounge di Chicago, Sax Gordon, Joe Galullo, Vince Vallicelli, Pippo Guarnera, Luca Giordano, Guy King, Peaches Staten.
Ha studiato chitarra Jazz con Fabio Zeppetella e Paolo Di Sabatino presso il Conservatorio di L’Aquila, partecipato a Master Class di armonia con Enrico Pieranunzi e collaborato a un Blues Summit con Chris Cain. Tuttora è attivo con diverse band e vari progetti musicali con collaborazioni internazionali come Martin Burguez, Alamo Leal, Charles Mack, Gustavo Andrade. Oltre a tutto questo, Francesco è l’organizzatore del Poggio Picenze in Blues. Insieme al suo team ha voluto riportare in auge uno degli eventi più amati e seguiti d’Abruzzo.

NOREDA GRAVES & HER BAND

Cantante e cantautrice americana del North Carolina, è una delle voci soul più apprezzate d’America. Il suo inconfondibile sound è un mix di gospel, funk, blues e R&B.Tra le sue influenze ci sono James Brown, Aretha Franklin e le Clark Sisters. Noreda ha iniziato a cantare in chiesa all’età di tre anni, ha imparato l’arte del canto dai suoi genitori e dai tanti musicisti di talento con cui è stata in contatto. Nel 2004 ha partecipato ad un’audizione ad Harlem, New York, per diventare cantante dell’Harlem Gospel Choir. È stata subito accettata e meno di una settimana dopo ha iniziato il suo primo tour con Andre Rieu e l’Orchestra Johann Strauss. Nel 2008 Noreda si è unita all’Inspirational Choir of Harlem di Anthony Morgan come cantante. Durante la tournée è apparsa su Scalo 76, programma musicale della Rai nel 2008 e si è esibita al Blue Note di Milano per diversi concerti. Successivamente si è esibita in Italia, Svizzera, Norvegia e Danimarca con il coro, riscuotendo un notevole successo. Nel 2017 ha deciso di dare una svolta e si è trasferita stabilmente in Europa, ha fondato la sua band in Italia “Noreda and Her Band” completando il suo primo tour in Italia e successivamente anche in Germania. Nel 2019, Noreda si è esibita in Germania per il Günter Rohrbach Filmpreis e per il Deutscher Filmpreis a Berlino. Il 18 febbraio 2022 ha pubblicato INTRODUCING NOREDA, suo primo album contenente gli inediti, SLAVE e TOO BAD. Nel suo percorso artistico ha collaborato al fianco di grandi musicisti come: Bishop Donnie Graves, Richard Smallwood, the late Dr. Mattie Moss Clark, The Clark Sisters, the late Rev. Timothy Wright, Marvin Winans, Richard “Mr. Clean” White, The Harlem Gospel Choir, Anthony Morgan’s Inspirational Choir of Harlem, Dr. Bobby Jones, Fred Hammond, Bishop T. D. Jakes, Becky White, Walter Johnson, Cedric and LeJuene Thompson, Matt Angus and the Matt Angus Thing, Rev. F. C. Barnes, Rev. Luther Barnes, Rev. Charles Lyles, Lenora Young, the late Tim Hairston, Cornelius Young, Rev. John P. Key, Janice Brown, Phil Dorroh and Phil the Bass Project, TKA, Ricky Jones, Lyfe Jennings, Rick Payton, Jr., Aaron Neville and Andre Rieu and the Johann Strauss Orchestra.

PG PETRICCA

Rappresentante del blues arcaico, quello acustico, suonato per strada, nei piccoli club e nei festival specializzati. Una carriera da “busker” che rispecchia la filosofia dei veri bluesmen, liberi da ogni vincolo musicale e capaci di far divertire il pubblico. Ha acquisito un modo proprio di rendere le emozioni attraverso la chitarra resofonica, grazie allo studio dei maestri del delta (Charlie Patton, Bukka White, Furry Lewis, Mississippi Fred Mc Dowell). Dopo l’esperienza con Papa Leg Band, PG incontra Marco Tinari col quale nel 2005 inizia l’avventura Papa Leg Acoustic Duo, portando il Delta Blues Sound mississippiano nei principali festival italiani e stranieri. Effettuano tour in europa (Polonia, Finlandia, Svizzera e Olanda) e negli Stati Uniti (Mississippi e Tennessee), collaborano con diversi artisti di spicco (Jimbo Mathus, Olga Munding, Rich Del Grosso, Bill Abel, Jon Short, Elam Mc Night) e registrano due apprezzati CD, “Railroad Blues” (2007) e “Back To Mississippi” (2009). Nel 2011 PG inizia una carriera solista, in continuo viaggio sulle strade del blues. Torna in sala d’incisione, prima ospite di Paola Ronci, poi della Jona’s Blues Band, per approdare infine al suo primo lavoro solista “At Home” (2015) che riscuote notevole successo presso la stampa specializzata, bissato anche dal successivo “Tales And Other Stories” (2016). Dopo la collaborazione con Gipsy Rufina a un disco dai sapori folk blues in dialetto fucense–reatino (2020), nell’ottobre 2021 pubblica il suo terzo solo album “Bad Days”.

LEON BEAL

Leon Beal è nato con la musica gospel ed è cresciuto nelle tradizioni della musica Blues e Soul che hanno affascinato così tante persone in tutto il mondo. In un’epoca in cui molti artisti famosi ci hanno lasciato, Leon rimane un riferimento che offre Soul e Rhythm & Blues classici con un’autenticità e una potenza che si vedono raramente oggi sul palco. Nato a Jasper, in Florida, Leon Beal ha iniziato a cantare nei cori delle chiese prima di trasferirsi a Boston in giovane età, dove è stato il leader del gruppo Gospel “The Apostles”. Successivamente è stato in tour con il Ronald Ingram Concert Choir, esibendosi con i protagonisti della musica Gospel americana quali James Cleveland, The Caravans, Edwin Hawkins e molti altri in famose location come lo Shrine Auditorium di Los Angeles, la Cobo Arena di Detroit, il King Solomon’s Temple di Philadelphia e il Kiel Auditorium di St. Louis. Durante il servizio militare Leon ha cantato con un gruppo R&B chiamato Esonics e di ritorno a Boston la sua band R&B Joy-Ful è apparsa in spettacoli con i Temptations, Blue Magic, Harold Melvin & the Blue Notes, The Whispers, the Stylistics e molti altri.
Leon con il suo classico sound Soul, ha collaborato con artisti contemporanei come il cantante soul britannico Chidi, gli artisti dell’elettronica Nassau e Athene Wilson di Boston, mantenendo viva la tradizione classica con i suoi famosi tributi alla musica di Otis Redding, Sam Cooke e Frank Sinatra! I recenti tour hanno visto Leon protagonista in Sud America con la Igor Prado Band e in Europa con Sax Gordon. Negli Stati Uniti Leon ha avuto l’onore di esibirsi in eventi privati per i presidenti Bill Clinton e Barack Obama e continua ad essere un interprete popolare sulla scena musicale di Boston. Leon Beal vi aspetta il 24 Luglio nella seconda serata del Poggio Picenze in Blues accompagnato da una super band che vi sveleremo domani.

LUCA GIORDANO

Chitarrista, band leader, cantante, e compositore, Luca Giordano è considerato uno dei più grandi talenti sulla scena Blues europea, esibendosi sia con la propria band, sia accompagnando alcuni dei più grandi artisti di livello internazionale. Nato in Italia nel 1980, Luca si trasferisce a Chicago alla giovane età di 25 anni collezionando numerose esperienze al fianco di affermati performer dell’area dell’Illinois come Sharon Lewis, Willie “Big Eye” Smith, Les Getrex, JW Williams, James Wheeler & the Rosa’s Lounge All-Stars (inclusa la loro esibizione al prestigioso Chicago Blues Festival nel 2008), e collaborando frequentemente con Eric “Guitar” Davis e la sua band the Troublemakers per diversi tour in Illinois, Ohio, Missouri, Wisconsin, ed al Chicago Blues Festival 2011. Al suo rientro in Europa Luca pubblica due album da solista (My Kind Of Blues con ospiti Chris Cain, Bob Stroger, and Sax Gordon per Audacia Records & Off The Grid per GG Records) e collabora con il cantante/armonicista/show-man spagnolo Quique Gomez per GG Records Dead Mama Blues e Chicago 3011 Sessions (registrato a Chicago nel 2011) con ospiti leggende del Blues americano come Bob Stroger, Billy Branch, Jimmy Burns, and Eddie C. Campbell. Negli anni seguenti la Luca Giordano Band ha guadagnato reputazione come una delle migliori band europee scelte dagli artisti americani per i propri tour internazionali. Diversi tour di successo e l’aumento di popolarità hanno attestato la qualità del loro lavoro con rispettati artisti come Sugaray Rayford, John Primer, Bob Stroger, Nora Jean Bruso, Kenny “Blues Boss” Wayne, Willie “Big Eye” Smith, Jimmy Burns, Toni Lynn Washington, Chris Cain, Carlos Johnson, Billy Branch, Eric “Guitar” Davis, and Sax Gordon, per nominarne alcuni. Accompagnando questi grandi artisti o esibendosi da solista con la propria band, Luca ha portato il suo sound unico, ed allo stesso tempo energico e raffinato, in club e festival in Italia, Svizzera, Germania, Francia, Belgio, Lussemburgo, Olanda, Spagna, Portogallo, Austria, Ungheria, Romania, Repubblica Ceca, Lituania, e di recente, ha collezionato diversi fan nelle sue ultime performance in Brasile e Cile. Negli ultimi anni Luca è inoltre diventato parte integrante della Band del profeta del Blues Mighty Mo Rodgers, con il quale ha registrato il disco Griot Blues (2017 – One Root Music), progetto in collaborazione con il musicista griot africano Baba Sissoko, mentre, nel frattempo, continua ad esibirsi a livello mondiale con la propria band e accompagnando i migliori performers della scena blues attuale.

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