Regione abruzzo

Disciplina sistema turistico regionale in Commissione: testo unico per snellire il sistema

L'AQUILA - Arriva in III Commissione la nuova disciplina del sistema turistico regionale. Tutte le novità.

L’AQUILA – Arriva in III Commissione la nuova disciplina del sistema turistico regionale. Tutte le novità.

Nella seduta di domani, la III Commissione “Agricoltura, sviluppo economico e attività produttive”, esprimerà il parere sul progetto di legge, “Disciplina del sistema turistico regionale”, dopo l’audizione delle associazioni ed Enti interessati al tema. Il Pdl in oggetto è stato approvato in giunta nell’agosto scorso e adesso sta concludendo l’iter nelle commissioni, prima di arrivare in Consiglio regionale, dove potrà essere discusso ed eventualmente emendato. “Si tratta di audizioni di stakeholder con cui ci siamo già confrontati in fase di stesura del pdl – spiega l’assessore al Turismo Daniele D’Amario al Capoluogo.it – quindi non mi aspetto che ci siano problemi. Dopodiché il testo dovrebbe arrivare velocemente in Consiglio regionale. Si tratta di una legge di riordino delle varie normative che si sono stratificate nel corso del tempo. Il Turismo è cambiato e serviva uno strumento in grado di dare risposte rapide, capacità di programmazione, ma soprattutto di chiarire ‘chi fa cosa’. Insomma, uno strumento al passo coi tempi”.

Il progetto di legge.

La disciplina del sistema turistico regionale al vaglio della III Commissione ha come obiettivo l’armonizzazione e la semplificazione della normativa del turismo, i cui ritocchi nel corso del tempo si sono stratificati sulla normativa originaria determinando, spesso, confusione negli Uffici chiamati ad applicare la norma oltre che nella platea dei destinatari della stessa. Nel pdl si riuniscono quindi tutte le norme del settore.
Tra le più caratterizzanti, l’istituzione dell’Osservatorio regionale sul Turismo, per assicurare una precisa conoscenza sulla domanda. L’Osservatorio realizza e pubblica a cadenza annuale il Rapporto sul Turismo.
Vengono inoltre individuati i distretti turistici e gli Ambiti territoriali turisticamente rilevanti, questi ultimi suddivisi in tre tipologie: mare (comuni rivieraschi), collina (comuni con meno dell’80% del territorio sopra i 600 metri o dislivello minore della stessa misura), montagna (sopra i 600 metri).
Nello stesso testo vengono definite DMC (Destination Management Company) e PMC (Product Management Company), con le modalità di riconoscimento delle stesse. vengono individuati i “Comuni turistici”.
Previsto anche un Piano strategico regionale del turismo, con la Giunta regionale, a cadenza annuale, chiamata a dare attuazione alle linee programmatiche, individuando fonti di finanziamento, soggetti attuatori e modalità di attuazione.  Il pdl istituisce anche una Cabina di Regia, all’interno del Dipartimento competente in materia di turismo, a supporto della funzione di indirizzo e programmazione.
Capitolo a parte per “Cammini, sentieri ed itinerari turistico-culturali e religiosi”, istituendo, da principio, l’Elenco regionale delle Località Turistiche.
L’art. 31, invece, disciplina espressamente le strutture ricettive, nelle varie tipologie e servizi offerti, sia per quanto riguarda l’alberghiero che l’extra alberghiero.

Il testo integrale: Allegato A DDLR Turismo modificato 13-8-2021