L'aquila

Abruzzo, la nuova programmazione europea: “Matrimonio tra Regione e Abruzzo che verrà”

Regione Abruzzo, via libera a nuova programmazione europea per 1 miliardo e 400 milioni di euro. La presentazione. L'articolo e il video in diretta.

Regione Abruzzo, via libera a nuova programmazione europea per 1 miliardo e 400 milioni di euro. La presentazione.

Si è svolta oggi la presentazione della programmazione dei fondi comunitari assegnati all’Abruzzo per il 2021-2027, in occasione dell’evento “Siamo L’Abruzzo, generiamo valore”. I Programmi regionali dei fondi strutturali (Fesr, Fse, Feasr, Feampa) rappresentano il primo passo per tradurre in concreto la strategia condivisa nel documento “Abruzzo Prossimo”.  Si tratta di oltre un miliardo e quattrocento milioni di euro che andranno ad integrare le opportunità attualmente previste dal PNRR, dal fondo complementare e dai fondi di sviluppo e coesione per il rilancio e la crescita dell’economia regionale, dando così impulso alla produttività e all’occupazione secondo gli indirizzi della transizione verde, digitale e di sostenibilità. Una nuova strategia territoriale per l’inclusione e la prossimità finalizzata alla ricerca ed al contenimento della fuga dei cervelli, turismo e cultura per un Abruzzo regione del benessere. Presenti all’evento il presidente della Regione, Marco Marsilio, Pierluigi Biondi, sindaco dell’Aquila, Lorenzo Sospiri, presidente del Consiglio regionale, Simone Angelosante, presidente della IV Commissione politiche europee, Emanuele Imprudente, vicepresidente della giunta regionale con delega all’Agricoltura, caccia e pesca, parchi e riserve naturali, sistema idrico e ambiente e Antonio Sorgi, direttore generale della Regione Abruzzo. Dopo la relazione introduttiva di Emanuela Grimaldi, direttrice del dipartimento Presidenza, gli interventi di Vito Borrelli, vicecapo rappresentanza in Italia della Commissione UE, Mara Carfagna, ministra per il Sud e la Coesione Territoriale e di Mariastella Gelmini, ministra per gli Affari regionali e le autonomie.

“Nel corso degli anni – ha sottolineato il sindaco Biondi – la macchina amministrativa è stata disarticolata, con la conseguente penalizzazione della capacità di spesa da parte degli enti territoriali. Troppo spesso, inoltre, i programmi delle politiche di coesione sono stati caratterizzati da un eccesso di burocratismo che li rendeva, talvolta, incoerenti con le reali esigenze delle comunità. Ho riscontrato nella programmazione dei fondi europei proposta dalla Regione Abruzzo una trasformazione che segna un cambio di passo rispetto al passato, coerentemente con i mutamenti che stanno attraversando l’Europa, costretta a confrontarsi prima con la pandemia e poi con il conflitto bellico: eventi straordinari che hanno segnato l’intero continente e consentito il recupero della vocazione che ispirò i padri fondatori di un’unione tra Stati che non fosse solamente un regolatore di mercati con norme spesso incomprensibili e, talvolta, inconciliabili con le necessità dei cittadini. Le Istituzioni devono farsi trovare pronte per raccogliere la sfida generata da queste novità. Il debito pubblico è al 150% rispetto al Pil e necessita di interventi strutturali importanti, così come sarebbe auspicabile la possibilità di stabilizzare il livello del regime ‘de minimis’ per le aziende, oggi regolato attraverso la misura del termporary framework, per garantire la loro competitività sul mercato. Di contro le programmazioni regionali devono avere un’anima, trasformarsi e accompagnare i progressi che, secondo me, l’Unione europea sta facendo. Nel documento della Regione Abruzzo individuo concretamente quest’anima, declinata in quattro capisaldi – radici, identità, comunità, sicurezza – e in una strategia rivolta al breve e medio ma anche al lungo periodo. Sono certo che gli enti locali sapranno fare la loro parte. Molte delle proposte lanciate dal Comune dell’Aquila, nel corso degli incontri preparatori tenuti prima di questa giornata, sono state accolte. La collaborazione con il territorio segna una svolta per il capoluogo d’Abruzzo che potrà contare anche sulle risorse del Fondo complementare al Pnrr e del programma ReStart. Questa città può rappresentare un nuovo modello di amministrazione, di impiego e spesa dei fondi a disposizione con una prospettiva di lungo termine in grado di garantire alle giovani e  alle future generazioni una terra migliore in cui vivere, lavorare e tenere salde le proprie radici”.

“Un matrimonio solido tra la Regione e l’Abruzzo che verrà”. Con queste evocative parole, invece, il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, ha aperto i lavori della conferenza di presentazione dei fondi comunitari assegnati all’Abruzzo per il 2021-2027. Un evento in corso di svolgimento a Villa Giulia, all’Aquila, che oltre i vertici di Regione Abruzzo e i direttori dell’Ente, vedrà la partecipazione di Vito Borrelli, vicecapo rappresentanza in Italia della Commissione UE, Mara Carfagna, ministra per il Sud e la Coesione Territoriale e di Mariastella Gelmini, ministra per gli Affari regionali e le autonomie. “Oggi è una giornata molto importante – ha sottolineato Sospiri – Mai l’Abruzzo ha avuto una tale quantità di risorse economiche in programmazione per costruire il suo futuro. 1 miliardo e 400 milioni, ai quali se ne aggiungeranno altri del Fondo di Sviluppo e Coesione, ci devono dare una grande spinta di entusiasmo per il futuro”. Il Presidente del Consiglio individua in particolare due direttrice sulle quali lavorare: “Costruire la tecnostruttura necessaria affinché le risorse trovino atterraggio reale e diventino PIL e continuare a mantenere l’alleanza tra l’Abruzzo unito e la struttura regionale”. Infine, Sospiri ribadisce l’impegno per l’Abruzzo della ministra Gelmini, “prezioso il suo intervento per il sostegno della rete idrica regionale e il porto di Pescara”, dichiara.

In aggiornamento.

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