Il Lago del Salto si prepara ai mondiali di Wakeboard, che si terranno dal 25 al 30 luglio. 200 atleti provenienti da 30 Paesi, pienone nelle strutture ricettive e tanto entusiasmo. “Il nostro lago offre le condizioni ideali per praticare questo sport”, spiega Claudio Ponzani: allora non resta che cavalcare l’onda.
Sarà assoluto protagonista degli eventi sportivi dell’estate 2022 il Lago del Salto, scelto come cornice del Wakeboard World Championship, i Mondiali di Wakeboard, sport che già negli scorsi anni ha acceso le luci sul bacino d’acqua dolce del reatino.
Un evento internazionale che porterà in Centro Italia e, precisamente, intorno al Lago del Salto e a Borgo San Pietro, circa 200 atleti per un’intera settimana di gare. Si stima che le presenze sul territorio – tra l’inaugurazione, le prove e la settimana delle competizioni – saranno ben 40mila. A quattro anni dall’Europeo, allora, stanno per arrivare sul Lago del Salto i campioni della disciplina, per darsi battaglia alla conquista del titolo di campione del mondo. Testimonial dell’edizione 2022 dei mondiali di Wakeboard sarà Raoul Bova, appassionato dello sport e frequentatore abituale del Lago del Salto e del reatino, dove ha acquistato anche una casa.
“Show your r-evolution” lo slogan che lancia l’edizione 2022, perché “lo sport è evoluzione, è tecnica, è sacrificio, è socializzazione, ma per vincere servono anche competenze e noi le abbiamo messe in campo tutte per aggiudicarci i mondiali battendo altre nazioni”, affermano Giovanni Malagò, presidente del Coni, e Luciano Serafica, presidente della Fisw (Federazione italiana Sci Nautico Wakeboard e Surfing).
Dopo gli Europei ospitati nel 2004 e nel 2018, i Mondiali potranno essere considerati come un’autentica consacrazione per il Lago del Salto quale meta ideale per praticare Wakeboard? Lo abbiamo chiesto a Claudio Ponzani, presidente e fondatore del CNVS WAVE – vicepresidente FISW.
“Un evento di questa portata non c’era mai stato nell’area del reatino. Prevediamo 40mila presenze tra le due settimane in cui il la realtà del Wakeboard arriverà a ‘invadere’ il nostro territorio: un grande ritorno turistico, se si considera che non ci sono più alberghi disponibili in tutta Rieti città e in tutta l’area del cicolano. C’è chi ha prenotato camere in Sabina, a Terni o ad Avezzano, ma anche a Fiano Romano. Un grande indotto che graviterà intorno alla nostra area e che speriamo possa contribuire a un generale rilancio delle attività. Noi – ha aggiunto Ponzani – facciamo Wakeboard sul Lago del Salto da 25 anni e siamo diventati una delle realtà più importanti al mondo nell’ambito di questo sport. Anche per questo la Federazione internazionale ci ha assegnato l’organizzazione dei Campionati del Mondo“.
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Anche, appunto, ma non “solo” per questo. Perché, come spiega ancora Claudio Ponzani alla nostra redazione “il Lago del Salto presenta caratteristiche tecniche tra le migliori al mondo per praticare Wakeboard.
Il piano dell’acqua, infatti, è sempre piatto: siamo riparati dalle montagne essendo all’interno di un’area appenninica e, quindi, questo permette il giusto riparo dai venti, proprio per evitare il movimento del piano d’acqua. In altri laghi – come ad esempio Como, Garda, Iseo, Lago Maggiore, Bolsena – si può praticare il Wakeboard, ma non ci sono le condizioni adatte all’organizzazione di eventi nazionali o internazionali”.
Alle condizioni ottimali per praticare il Wakeboard si aggiungono, poi, le caratteristiche e i punti di forza dell’area reatina selezionata per ospitare il grande evento: “Abbiamo un’enogastronomia eccellente, una grande capacità d’accoglienza e l’economicità, che non dispiace mai”. Tre erano state le candidature presentate: l’Italia con Borgo San Pietro, l’Australia con Sydney e il Qatar con Doha.
Alla fine l’ha spuntata proprio Borgo San Pietro.
Ci sarà anche Raoul Bova, testimonial ufficiale dell’evento. “Sarà sicuramente presente il 24 luglio, in occasione della cerimonia d’apertura dei Mondiali di Wakeboard – che vedrà anche il giuramento degli atleti – e, quindi, alla cerimonia di chiusura del 30 luglio. C’è la possibilità che possa restare l’intera settimana delle gare, ma dipenderà dai suoi impegni lavorativi”.
Il Lago del Salto è già in fibrillazione: non resta che attendere il via delle competizioni per riprendersi la scena. “Dalla seconda edizione dei Campionati Europei nel nostro lago – conclude Ponzani – abbiamo notato un aumento rilevante del flusso turistico. In questi anni la luce non si è mai spenta e spero che dopo questi Mondiali l’attenzione sul Lago del Salto aumenti sempre di più”.
