L’AQUILA – Sono iniziate le schermaglie per l’elezione alla presidenza di TUA. Niente riconferma per Gianfranco Giuliante. Valore Abruzzo e Forza Italia tentano il blitz per strappare l’incarico alla Lega.
È partita ormai da tempo la corsa alla successione di Gianfranco Giuliante, presidente TUA Abruzzo per un altro mesetto ancora. I partiti di maggioranza stanno affilando le lame, in vista di un confronto tutt’altro che pacifico, visto i nuovi equilibri in Consiglio regionale. Dal momento dell’elezione di Giuliante alla partecipata regionale, infatti, ne è passata di acqua sotto i ponti. A cambiare le carte in tavola, gli ex leghisti di Valore Abruzzo, Manuele Marcovecchio, espulso dalla Lega per aver appoggiato la candidatura a Vasto di Alessandra Notaro, al primo turno in competizione con il candidato del centrodestra Guido Giangiacomo, e Simone Angelosante e Antonio Di Gianvittorio, che invece dal gruppo Lega sono usciti volontariamente. Una manovra che ha lasciato la Lega senza importanti posizioni nelle commissioni e nei cda.
A questo punto, però, la Lega non ci sta a perdere anche la presidenza della TUA, che gli ex leghisti vorrebbero a loro appannaggio, anche grazie alla federazione con Forza Italia. Da qui le fibrillazioni all’interno della maggioranza, che potrebbero concretizzarsi anche con “casuali” assenze nel prossimo Consiglio regionale, previsto per il 5 luglio prossimo, come “ricatto politico” per far pesare i cinque componenti della nuova “federazione” sul tavolo politico. Considerato che sul fronte rimpasto di Giunta le cose sono ancora ferme, evidentemente il gruppo cerca “almeno” di prevalere sui prossimi appuntamenti con le nomine, visto che presi “separatamente” i due partiti occupano posti più che dignitosi relativamente agli incarichi politici assegnati. Ma evidentemente non bastano: per TUA pronto il nome di Gabriele De Angelis, attualmente coordinatore provinciale di Forza Italia. Un nome che gli ex leghisti appoggerebbero volentieri, pur di mantenere l’asse con Forza Italia e strappare la presidenza TUA alla Lega. Il partito di Salvini, però, nonostante le defezioni, è ancora il socio di maggioranza della compagine governativa regionale, per cui le “grandi manovre” messe in atto dagli ex, in accordo con FI, potrebbero non bastare. C’è circa un mese di tempo per trovare la quadra, nel frattempo non sono escluse fibrillazioni, a partire dal prossimo Consiglio regionale.
