Calcio

L’Aquila 1927: via Lo Re. Errare humanum est, perseverare…

L'Aquila 1927, si interrompe il rapporto di lavoro con mister Lo Re. La conferma sembrava scontata, anche con i nuovi ingressi societari. E poi? Come l'anno scorso, si riparte da zero, nonostante la volontà dei tifosi fosse ben altra. Errare humanum est, perseverare autem diabolicum.

Arrivano altre ufficialità in casa rossoblù: come comunicato dalla società stessa, termina il rapporto di lavoro con il tecnico Sergio Lo Re.

Proprio qualche giorno fa, parlando degli errori commessi nel corso della passata stagione e delle certezze da cui ripartire per iniziare ad intavolare un discorso di continuità, avevamo messo tra i punti fermi del campionato, o meglio, del girone di ritorno del campionato di Eccellenza appena terminato, la figura del tecnico rossoblù Sergio Lo Re e del suo staff tecnico.

Ma il comunicato stampa di qualche minuto fa della società rossoblù recita così:

“L’Aquila 1927 comunica la conclusione del rapporto professionale con i tecnici Sergio e Corrado Lo Re. A Sergio e Corrado il ringraziamento per cinque mesi intensi e ricchi di emozioni, purtroppo non culminati con l’agognata promozione. Ai due l’augurio per le migliori fortune professionali ed umane. Ad maiora!”

Necessaria, a questo punto, una riflessione. Lo scorso anno, quando si decise di ripartire nel nuovo campionato di Eccellenza con mister Federico Giampaolo e con una squadra praticamente ricostruita da zero, venne sollevato qualche dubbio. È necessario ripartire sempre da capo, senza mostrare un minimo di continuità nel progetto tecnico? Non sarebbe meglio dare seguito ad un lavoro già iniziato? La situazione, ai tempi, era ben diversa. Il tecnico sollevato dall’incarico, mister Ruben Dario Bolzan, non aveva trascorso così tanto tempo alla guida della squadra del capoluogo abruzzese e, seppur il lavoro svolto fosse stato buono, c’era stata la volontà di optare per una scelta distinta, anche a causa di diverse visioni dal punto di vista economico per proseguire insieme.

Oggi, la situazione che si palesa davanti agli occhi è ben diversa. Sergio Lo Re ha scelto di abbracciare la causa de L’Aquila 1927 il 26 gennaio, dopo due diverse guide tecniche, in una situazione ben lungi dall’essere semplice. Ha preso una squadra allo sbando, uno spogliatoio difficile, tante prime donne e si è trovato a dover gestire una situazione complessa dal punto di vista tecnico e umano. Nonostante tutto, questo recita il girone di ritorno: 11 vittorie, 5 pareggi e una sola sconfitta, per un totale di 38 punti; 40 goal fatti e 11 subiti. L’Aquila è stata, infatti, nel girone di ritorno, la squadra con più punti e, al contempo, quella con il miglior attacco e la miglior difesa. Si ricordi, inoltre, la vittoria della Coppa regionale contro il Sambuceto. Non sarà nulla, come dicono alcuni, ma, se non la si fosse vinta, oggi tutti la vedrebbero come una sconfitta, mentre è giusto sottolineare anche le vittorie. Senza sottovalutare il climax ascendente nei risultati e nell’entusiasmo riportato nella piazza. Nessuno aveva più creduto nella possibilità di arrivare dove L’Aquila è arrivata: vittoria dei play off regionali in scioltezza, fino alla finale dei play off nazionali, con la promozione in Serie D sfumata contro il Chisola.
Se, fino ad oggi, ciò che era mancato a L’Aquila era stato proprio un progetto di continuità tecnica, L’Aquila, oggi, lo stringeva tra le mani. Fino a qualche giorno fa, la conferma di mister Lo Re non solo era una certezza, ma la ferma volontà della società e dei tifosi che, fin dal momento del suo arrivo e dai primi risultati, ma soprattutto dalle prime decisioni prese, avevano visto in lui la concreta possibilità di costruire qualcosa di serio, di sano e di convincente. Altra annotazione: quando mister Giampaolo arrivò alle dimissioni, si disse che, forse, uno dei problemi era stato rappresentato dalla categoria. “Per un’ottima Eccellenza, serve un allenatore che conosca l’Eccellenza”. Ora, davanti alle ultime notizie sul tecnico che sarà scelto a L’Aquila, siamo sicuri che si sia imparato dagli errori del passato? Errare humanum est, perseverare autem diabolicum. Non servono nomi altisonanti (ammesso che lo siano). Servono persone del giusto livello e con la giusta motivazione.
A vedere i numeri, e il feeling con la piazza, sembra scontato dire che mister Lo Re avrebbe meritato di proseguire con L’Aquila. La meritocrazia, però, conta ben poco in questo mondo. Conta ben altro. Ma, fino a qualche giorno fa non era tutto fatto per la conferma? A quanto ci risulta, decisamente sì, anche con i nuovi ingressi societari e le loro scelte. Cosa è cambiato, in particolare nella giornata di venerdì, per far sì che anche la guida tecnica cambiasse? Queste sono domande a cui la società tutta dovrà rispondere, nelle prossime conferenze stampa.
Chi lascia la via vecchia per quella nuova, sa quello che lascia, ma non sa quello che trova. Potrebbe andare meglio, in futuro, questo sì, ma nessuno, per ora, può saperlo. Sicuramente la decisione non sembra essere andata giù ai tifosi rossoblù, che si sono fatti sentire con svariati commenti sui social. Perché, giustamente, L’Aquila è ‘la squadra della gente’. Con la maggioranza.
[Foto: L’Aquila 1927]
leggi anche
Giulianova - L'Aquila 1927 Finale Play Off
Calcio
Giulianova – Notaresco, salta l’accordo per il titolo in serie D
l'aquila 1927 domanda ripescaggio serie d
Sport
L’Aquila 1927, presentata domanda di ripescaggio in Serie D