Abruzzesi nel mondo

Alfredo De Massis: da Pescara a Lancaster nel nome del family business

Alfredo De Massis: partito da Pescara è arrivato a insegnare alla Lancaster University Management school, una delle business school migliori al mondo.

Il quarantaduenne Alfredo De Massis, nativo di Pescara, è diventato uno dei più grandi esperti mondiali, nelle imprese familiari. Un suo recente ritratto lo definisce un “guru”, da parte di un acuto giornalista Usa come Dom Serafini, nella sua interessante rubrica su “Il Messaggero”(che in estate presenterà il suo terzo libro della serie).

Questo però è uno dei tanti articoli dedicati ad un abruzzese di talento, che prima si è formato nel “Bel Paese”, per poi specializzarsi all’estero, specie in Canada e trovare dopo il suo riconoscimento nella “Terra d’Albione”, come docente nell’Università di Lancaster (tra le migliori del Paese, fondata nel 1964), nella Facoltà d’Economia e di Management. Qui il giovane De Massis è salito in cattedra (“Imprenditorialità e Strategia”), con molteplici pubblicazioni scientifiche, anche come coautore, sempre sul tema delle imprese familiari, fino alla ultima, in stampa, (“In quali circostanze le Pmi familiari raggiungono una crescita elevata? Una prospettiva comportamentale”). Un impegno accademico quello del Professore, che in questi anni intensissimi lo hanno arricchito di altre esperienze internazionali, diventando l’Ordinario più giovane in Italia, con la cattedra ricevuta dalla Libera Università di Bolzano, con la sua Facoltà di Economia. In tal senso Alfredo De Massis ha sempre voluto mantenere forti legami culturali ed umani con il nostro Paese e la sua città di Pescara. E così ha co-fondato lo stesso “Centro per l’impresa Giovane e Familiare (il CYFE), nella Università degli Studi di Bergamo. Un’ infaticabile lavoro accademico e di ricerca, in più Paesi del mondo, diventando anche il Presidente dell’European Leadership Council del Global Step Project For Family Enterprise, con sede a Londra.

Mario Verrocchi, il magnate australiano della farmaceutica originario di Sulmona

Questi molteplici studi, condivisi ed apprezzati, hanno già valso al giovane docente numerosi premi e riconoscimenti, come tra i massimi esperti in “Attività di Famiglia e Gestione dell’Innovazione”, anche nel campo della formazione avanzata per dirigenti, pubblicando complessi studi, in riviste scientifiche come quelle americane (La “California Management Review e Global Strategy Journal”). Una carriera fulminante, quella sua, che ha fatto tesoro anche di precedenti esperienze di lavoro, come manager in SCS Consulting, ma altresì come analista finanziario presso la Borsa Italiana (Gruppo London Stock Ex Change). In tal senso resta centrale il tema della gestione e dell’innovazione delle successioni nelle aziende familiari, aiutandole a mantenere un vantaggio competitivo, attraverso le generazioni. Nella stessa economia italiana è sempre stato fondamentale il peso del capitalismo familiare, più che in altre esperienze anglosassoni, legate ad assetti societari aperti ed ai grandi fondi azionari, spesso a carattere multinazionale.

Ancora oggi il 64% del listino è costituito da aziende guidate da una famiglia, dove emerge sempre l’equilibrio tra azionisti e management, specie nel passaggio problematico tra padri e figli. In tal senso il confronto con il sistema inglese è quasi duale, in un Paese molto dipendente dagli investimenti internazionali, che ancora oggi rendono dinamica la sua economia, attirando un elevato flusso migratorio, anche professionalizzato, cresciuto perfino con la Brexit. Quasi 500mila connazionali presenti, compresi i “cervelli abruzzesi”, che sono rappresentati dal nostro Cram, guidato dal Presidente Filippo Marfisi. Qui segnaliamo la stessa vitale azione di Associazioni come Boost Abruzzo, nata nel 2018, con nostri professionisti, “che vivono e lavorano all’estero, ma che mantengono un legame speciale con la loro terra”. Un network di menti brillanti per valorizzare, seppure da lontano, la nostra regione. In questi anni complessi comunque la comunità italiana ha conquistato anche posizioni politiche ed istituzionali, con i suoi oriundi, come i quattro deputati della Camera dei Comuni (House Of Commons), divisi tra i conservatori M.Longhi , A.C. Costa e G. Lo Presti ed Antonia Antoniazzi (Tonia), nata nel Galles, da padre italiano, che milita nelle file laburiste. Tante eccellenze, in vari campi, che ora si trovano di fronte ad un bivio se radicarsi in quel sistema anglosassone, oramai fuori dall’ Unione Europea e ritornato a rinsaldare il patto transatlantico con gli Usa, ma segnato da pesanti squilibri socioeconomici e contraddizioni evidenti. In tal senso tornano alla memoria le parole sferzanti di un grande scrittore come Charles Dickens: “Quale nobile esempio delle soavi leggi inglesi! Permettono ai poveri persino di andare a dormire”.

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