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Calcio, Lo Re: “Non mollo fino a quando non sono morto”

Post L'Aquila-Chisola, Lo Re: "Loro bravi ad approfittare dei nostri errori, a noi è mancato il goal". Meloni: "Per noi tutti è stato un onore giocare contro L'Aquila oggi."

Nel post L’Aquila-Chisola, terminata 0-2, arrivano le parole dei protagonisti. Ai microfoni della stampa, il tecnico rossoblù Sergio Lo Re.

 

“Quello che ha caratterizzato questa partita sono stati i due errori individuali e il fatto che non siamo riusciti a finalizzare il predominio territoriale, soprattutto quello del secondo tempo. Loro sono stati bravi a massimizzare le due azioni, partiti da due nostri errori. Hanno fatto una buona partita di contenimento, ma purtroppo non è successo quello che è successo nelle ultime quattro partita, ossia il goal. Vi avevo detto già ieri che avremmo incontrato una squadra con ottime individualità. I ragazzi ce l’hanno messa tutta, purtroppo ci sono delle partite in cui quello che si prova non riesce. Non posso rimproverare nulla alla squadra, forse ha sentito un po’ troppa pressione, ma deve sempre essere un onore scendere in campo con un pubblico del genere, che ringrazio a nome di tutti. Le polemiche dei giorni scorsi? Nel calcio, ci stanno. Non credo che questo abbia influito. Credo che, se avesse influito, lo avrebbe fatto in positivo. Non parlo di arbitri, non l’ho mai fatto in quasi cinque mesi, ma, secondo voi, era giusto espellere Shiba? Io non mollo fino a quando non sono morto, c’è la partita di ritorno. Se fosse finita 2-0 per noi, avrei detto lo stesso. Il contraccolpo si sente, ma dobbiamo necessariamente rimettere in piedi il tutto per andarci a giocare la partita di ritorno, nella quale ci vorrà il cuore e ci vorrà un’impresa. Ricordiamoci sempre da dove siamo partiti.”

 

Prosegue il tecnico del Chisola Marcello Meloni.

 

“Io sono uno che non si accontenta mai, ma forse sono troppo esigente. Abbiamo lasciato loro qualche occasione, ma abbiamo fatto una grande partita. Rizq in panchina? Ha avuto qualche problemino in settimana. Non essendo una finale secca, ho preferito tenerlo in panchina e averlo a disposizione per il ritorno. La partita non è finita, durerà 180 minuti. L’Aquila ha tutte le capacità per ribaltare il risultato. Per i nostri ragazzi, che sono molto giovani, è stato un onore calcare questo campo, ma i ragazzi hanno dimostrato di essere grandi, tecnicamente e come uomini. Mentalmente, per loro, è stato uno step. Per noi tutti è stato un onore giocare contro L’Aquila oggi.”