Elezioni L’Aquila, il tema delle Infrastrutture al centro dell’incontro a Palazzo Fibbioni con il Capogruppo parlamentare di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Francesco Lollobrigida. “Vogliamo garantire agevolazioni a quelle zone disagiate, dove l’autostrada è l’unico collegamento”.
Francesco Lollobrigida, Capogruppo parlamentare di Fratelli d’Italia, a L’Aquila per Pierluigi Biondi sindaco. Il tema, caldissimo, della infrastrutture, con la questione A24 e A25, al centro della conferenza stampa tenutasi a Palazzo Fibbioni.
Agevolazioni tariffarie fino alla gratuità per spostamenti per ragioni mediche, di lavoro, e di studio sulle autostrade A24 e A25. Questa è la proposta di Fratelli d’Italia per l’Abruzzo, declinata attraverso le parole del capogruppo parlamentare di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Francesco Lollobrigida, e del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. Entrambi, insieme ai vertici di Fratelli d’Italia, sono intervenuti in una conferenza stampa sulle infrastrutture autostradali in regione, nell’ambito degli incontri elettorali a sostegno della ricandidatura del sindaco Pierluigi Biondi.
“La ‘strada’ che abbiamo percorso in Parlamento – ha detto Lollobrigida – è quella di dare la possibilità specifica a zone che sono disagiate e hanno solo l’autostrada come collegamento. Sarebbe importante mettere in condizione i residenti di queste zone di avere agevolazioni tariffarie fino alla gratuità per quelli che possono e debbono viaggiare per ragioni sanitarie, di
lavoro e di studio. Questa tratta autostradale – ha sottolineato – costituisce l’unico modo per raggiungere i luoghi di lavoro e quindi rendere possibili questi spostamenti costituisce un investimento per lo stato: garantire con pochi milioni di euro questo tipo di opportunità”.
Per quello che concerne la situazione in generale di Strada dei Parchi, sia alla luce della reiterata richiesta al Governo del gruppo Toto per la cessazione anticipata del contratto di gestione, sia nell’ottica del progetto di nazionalizzazione delle autostrade, Lollobrigida ha giudicato importante “puntare su una gestione corretta, una strategia. In questi anni, in particolare, che hanno visto al governo il Partito democratico, non c’è stato nulla di strategico. Si è andati al limite a tamponare qualche emergenza. Noi immaginiamo invece un tessuto nazionale che venga ricostruito con una visione: la visione è quella di rendere le aree deboli di questa nazione economicamente più forti grazie a degli interventi mirati“.
A proposito della situazione abruzzese, Marsilio ha auspicato un tavolo congiunto sul futuro delle due autostrade.
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Così il ricandidato sindaco Pierluigi Biondi: “Sulla questione pedaggi di A24 e A25 e messa in sicurezza, non entro nel merito del destino della concessione e delle diatribe tra Toto e Ministero: ricordo bene come il Presidente Marsilio venisse a presidiare i caselli quando era Senatore e non ancora Governatore della Regione Abruzzo. Ricordo che quello che chiedevamo e che chiediamo per un’infrastruttura strategica è che le popolazioni che usufruiscono giornalmente dell’autostrada non diventino vittime inconsapevoli dello scontro che si sta consumando sul PEF. L’impegno di Fratelli d’Italia è costante e l’Odg presentato – di cui sono firmatari solo i parlamentari e deputati di Fdi – va nella direzione che ognuno di noi dovrebbe auspicare. Cioè un superamento dello stallo, senza che si resti schiacciati dal conflitto di forze e, inoltre, pretendiamo la gratuità negli spostamenti: perché è ora che le popolazioni delle aree interne rialzino la testa. Abbiamo sempre condotto le nostre battaglie per il territorio e le popolazioni di queste aree devono riacquistare consapevolezza della nostra forza, per pretendere rispetto da parte di Governi che nessuno ha scelto“.
L’intervento del presidente della regione, Marco Marsilio: “Quando ai tempi del Del Rio si inizia la discussione sul nuovo PEF, fu l’allora ministro a contestare alcune scelte, dicendo che c’era bisogno di un intervento minimalista di messa in sicurezza: messa in sicurezza prevista, tra l’altro, dalla legge. Ricordiamo che l’autostrada è stata realizzata negli anni ’70. Poi, il Governo cade e arriva il Ministro Toninelli, con il quale ho assunto un confronto costante proprio per portare avanti il lavoro iniziato sulle infrastrutture e per superare l’impasse creatosi. Abbiamo vissuto mesi complicati con il Mims, che ancora promuoveva le tesi del Del Rio, con le prove di carico sui viadotti. Si è andati avanti, inoltre, con le diffidenza del MEF e io ho cercato di mediare tra le parti, per cercare di superare lo stallo. Ad oggi sono stati stanziati 4 miliardi purtroppo fermi.
Toninelli ad agosto 2019 porta al Cipe un PEF, approvato e poi inviato alla Commissione Europea per l’istruttoria. Cade di nuovo il Governo, arriva il ministro De Micheli e c’è un nuovo danno: perché quando l’Europa chiede alcune integrazioni, chiarimenti rispetto al documento e la De Micheli non risponde mai. Il dato reale, quindi, è che il Governo su quel Pef – approvato dal CIPE – non ha mai risposto ai dubbi dell’Europa. Perché?”.
“Come governatore della Regione – continua Marsilio – ho provato a chiedere al Premier di ripartire proprio da quel PEF, ma il ministro non risponde De Micheli e il fascicolo viene chiuso. A febbraio è stato individuato un nuovo Commissario e si continua a perdere tempo, per colpa delle non decisioni di questo Governo. Vorrei precisare che, oggi, gran parte del lavoro di progettazione fatto per la messa in sicurezza dell’acqua che viene dal Gran Sasso è stato fatto anche grazie alla collaborazione del Concessionario, che ha in mano le chiavi di accesso all’infrastruttura. Se nascerà un vero contenzioso tra il Concessionario e lo Stato noi rischiamo un conflitto micidiale che metterebbe in pericolo i laboratori del Gran Sasso, l’acqua del Gran Sasso, la situazione delle autostrade…insomma è ora che si passi ad interventi seri e si superi una situazione bloccata da anni. Il Governo è stato incapace di fare scelte razionali e l’Abruzzo rischia di pagarne le conseguenze”.
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