L'inaugurazione

Torrione, taglio del nastro per il monumento rinato

Inaugurato il Torrione dopo i lavori di restauro. Un altro giorno speciale per L'Aquila: le immagini del taglio del nastro e dell'area riqualificata

Inaugurato il Torrione dopo i lavori di riqualificazione. Un altro giorno speciale per L’Aquila che riacquista uno dei suoi simboli storici rinnovato dopo i lavori di restyling.

Anche il Torrione si svela alla città: questa mattina il taglio del nastro dopo i lavori di restauro del monumento.
Il monumento tra via De Gasperi e via Mazzarino aveva subito pesanti danni a seguito del sisma, con il crollo della sommità, mentre i lavori di restauro erano partiti a ottobre 2020, con un finanziamento Carispaq e la progettazione dell’ANCE. Naturalmente coinvolta la Soprintendenza, essendo un monumento simbolo del capoluogo, che ha necessitato anche di indagini archeologiche.
 “Sono contento di aver chiuso un programma importante per la città. La Fondazione Carispaq non poteva fare diversamente, voleva essere protagonista dei momenti della rinascita di questa città. Abbiamo voluto far coincidere il restauro del Torrione con l’iniziativa di questi giorni, cioè la riapertura dei meravigliosi Palazzi Storici cittadini.
Per quanto riguarda il progetto di restyling del Torrione, la Fondazione è intervenuta insieme all’Ance per salvare questo monumento e oggi, finalmente, la comunità aquilana può riabbracciarlo, riportato a nuovo splendore. Si tratta di un monumento identitario, tanto che dà il nome all’intero quartiere. Inoltre, abbiamo voluto riqualificare la zona circostante e creare uno spazio fruibile. L’intervento si pone in piena continuità con l’azione, portata avanti dalla Fondazione negli anni, di recupero degli spazi simbolo del capoluogo ferito dal terremoto”, il commento del Presidente della Fondazione Carispaq, Domenico Taglieri.

torrione inaugurazione

Il restauro dell’opera è partito quando alla presidenza dell’Ance L’Aquila c’era Adolfo Cicchetti, presente questa mattina alla cerimonia inaugurale. “Sono molto felice che oggi si possa vivere questo bellissimo momento, restituendo un monumento e un luogo di appartenenza alla comunità. Porgo i miei saluti all’attuale presidente Ance, Gianni Frattale, e sottolineo che, anche attraverso quest’opera e questi lavori realizzati, noi costruttori dimostriamo di essere vicini alla città, con poche parole ma con i fatti, quindi con la realizzazione di opere. Riceviamo molto da questo territorio ed è giusto restituire qualcosa“. 

torrione inaugurazione

Il saluto del sindaco Pierluigi Biondi: “Per me è una grande emozione, perché il Torrione non rappresenta solo un monumento identitaria per la città, ma per me – che sono nato e cresciuto qui, in questo quartiere – il Torrione rappresentava il punto fermo nel territorio cittadino. Era l’insieme delle Colonne d’Ercole di quel mondo che vivevo da bambino, insieme a tanti miei compagni.
Il Torrione, che portava l’acqua alla città, oggi rappresenta un altro luogo simbolo di cui la città si riappropria in un percorso di rinascita che continua. Percorso che non deve farci dimenticare i momenti difficili che abbiamo vissuto, uno di questi ci ha colpito solo pochi giorni fa. Il presidente Taglieri prima ha sottolineato come la collaborazione tra la Fondazione e il Comune dell’Aquila continuerà ancora a lungo e, a questo proposito, vorrei annunciare una nuova iniziativa: l’istituzione di un Premio di Danza e Musica per i più piccoli, in memoria del piccolo Tommaso. L’idea è nata dopo aver visto un video del bambino che suonava e ballava. Così abbiamo pensato che fosse giusto che quelle immagini di allegria interrotta e strappata, dev’essere portare a qualcosa, alla gioia di altri bambini. In fondo, ciò che è importante nella storia della nostra città, è saper declinare il dolore non in rabbia, ma in qualcosa di positivo, qualcosa che lasciamo a chi viene dopo e a chi rimane”. 

I lavori per il restauro del Torrione dell’Aquila sono stati interamente finanziati e realizzati dalla Fondazione Carispaq sulla base del progetto donato dall’ANCE L’Aquila che ha curato anche la direzione lavori e il coordinamento della sicurezza. L’intervento, dell’importo complessivo di euro 200 mila, è stato realizzato d’intesa e in stretta collaborazione con il Comune dell’Aquila e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, trattandosi di un bene sottoposto a vincolo culturale.Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti per la Fondazione Carispaq il Presidente Domenico Taglieri, il Vice Presidente Roberto Marotta, il Presidente dell’ANCE L’Aquila Gianni Frattale. Presente il Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, l’On. Stefania Pezzopane, il vicepresidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo Roberto Santangelo, il Vicepresidente della Giunta Regionale Emanuele Imprudente e l’Assessore Guido Liris. Per la Soprintendenza era presente l’architetto Antonio Di Stefano.

Si tratta di un restauro che restituisce uno dei simboli della città, un reperto archeologico ben presente nell’immaginario collettivo tanto da dare il suo nome ad un intero quartiere nell’immediata periferia dell’Aquila. Un manufatto che oggi, grazie al restauro, conosciamo meglio sia dal punto di vista storico che archeologico.
Il Torrione dell’Aquila, gravemente danneggiato dal terremoto del 2009 è stato oggetto di un accurato restauro che ha previsto la ricostituzione dell’aspetto pre-sisma con finalità conservative e di sicurezza e ha consentito anche la riqualificazione dell’area circostante.
Il progetto è stato redatto, per conto dell’Ance L’Aquila, dall’Arch. Fabio Andreassi dello Studio Proteo Associati, che ha svolto anche il ruolo di direttore dei lavori mentre il coordinamento della sicurezza è stato affidato all’Arch. Federica Rovo. La consulenza archeologica è stata curata dal Prof. Fabio Redi, già docente di archeologia medievale all’Università degli Studi dell’Aquila. I lavori sono stati eseguiti dall’Impresa Dipe Costruzioni.
L’intervento ha previsto la ripulitura delle superfici del Torrione, la rimozione delle stuccature particolarmente degradate e il conseguente reintegro delle parti lapidee mancanti. Si è proceduto quindi alla riqualificazione dell’intera l’area circostante, ripristinando il piano di calpestio con protezione e illuminazione adeguate all’importanza del monumento e alla sua valorizzazione.
Le lavorazioni sul Torrione sono state precedute da attente indagini archeologiche che hanno consentito di dare certezze sulla natura stessa e datazione del manufatto.
Grazie a questo intervento oggi sappiamo che il reperto è la testimonianza più importante del medievale acquedotto dell’Aquila, realizzato tra il 1304 e il 1308 per dotare la città ancora in costruzione, di una considerevole quantità di acqua pro capite. Dopo un tratto iniziale di circa 3.200 metri, lungo il “Formale coverto praticabile”, ovvero un canale coperto nel quale l’acqua scorreva a superficie libera, furono costruite due “Piramidi o Torrioni” per smaltire l’aria presente nella conduttura attraverso un aeroforo posizionato al loro interno e realizzato con tubi fittili sommitali; manufatti che, nella parte più bassa, presentavano conci in pietra. La torre più grande è l’attuale Torrione che ha corso il rischio di essere completamente demolita in occasione della espansione della città avviata subito dopo la seconda guerra mondiale, mentre non abbiamo più traccia della torre più piccola.

torrione inaugurazione

“La Fondazione Carispaq – ha dichiarato il Presidente Domenico Taglieri – è intervenuta insieme all’Ance per restituire alla città un altro pezzo della sua identità danneggiato dal sisma del 2009. Abbiamo anche voluto riqualificare lo spazio intorno al Torrione rendendolo così fruibile per i cittadini che ritrovano così anche uno spazio di aggregazione. L’intervento di recupero del Torrione e la sistemazione dell’area circostante offre da oggi un luogo nuovo per la socialità, in un percorso di attenzione che la Fondazione Carispaq vuole rivolgere anche all’intero territorio cittadino. Questo intervento – ha ribadito il Presidente Taglieri – si pone in piena continuità con l’azione avviata dalla Fondazione all’indomani del terremoto per il recupero di importanti monumenti e spazi urbani della nostra Città. Un programma di interventi che ha visto la Fondazione impegnata in questi anni per dare un contributo al recupero di beni che definiscono l’identità della Comunità, nell’ottica di favorire anche la socialità”.
“E’ giusto che un angolo di storia cittadina abbia riacquisito la dignità che merita: da anonima aiuola selvatica ad angolo di bellezza in cui concedersi anche una pausa urbana ha concluso il Presidente di ANCE L’Aquila Gianni Frattale – Siamo lieti di aver contribuito a quest’opera, iniziata dal mio predecessore Adolfo Cicchetti. Ancora una volta ANCE L’Aquila vuole dimostrare la sua vicinanza alla città e alla sua rinascita”.
“Viene restituito un luogo del cuore degli aquilani, vero proprio punto di riferimento per tutti e per coloro che, come me, sono nati e cresciuti nel quartiere del Torrione. – ha concluso il Sindaco Pierluigi Biondi – Un’operazione resa possibile grazie alla generosa donazione della Carispaq e all’importante collaborazione attivata con Ance e con il Comune non solo nella direzione della ricostruzione fisica della città, ma anche per progetti che guardano al futuro e alla speranza. Abbiamo, infatti, pensato di ideare un concorso musicale rivolto a bambini e ragazzi che promuoveremo in ricordo del nostro piccolo Tommaso D’Agostino”.
Al termine della cerimonia di inaugurazione di questa mattina, infatti, è stato annunciato questo nuovo progetto di Fondazione Carispaq, Ance e Comune dell’Aquila, un premio di musica e danza per i più piccoli della nostra città intitolato a Tommaso D’Agostino, il bimbo tragicamente scomparso nell’incidente della scuola dell’infanzia di Pile – I Maggio dell’Aquila.