Verrà inaugurato nei prossimi giorni il nuovo Torrione che si presenta con un nuovo look dopo i lavori finanziati dalla Fondazione Carispaq.
L’intervento di riqualificazione del Torrione, uno dei simboli dell’Aquila, contribuisce a ridare una nuova immagine dell’ingresso Nord della città e fa il paio con i lavori appena conclusi a Piazza Regina Margherita e Largo Tunisia, sempre finanziati dalla Fondazione Carispaq. La struttura, alta circa 15 metri, era probabilmente una tomba monumentale del II secolo d.c. e secondo alcuni sarebbe stata utilizzata come elemento strutturale per la prosecuzione dell’antico acquedotto di Santanza, verso la parte alta della città, sulla tipologia degli acquedotti romani.
Torrione, un po’ di storia: come fu portata l’acqua in città?
L’obiettivo del restyling del Torrione, come per Largo Tunisia e Piazza Regina margherita (lavori sempre finanziati dalla Fondazione Carispaq), è quello di ridefinire l’immagine dell’ingresso Nord della città. L’importo complessivo dei lavori è stato di circa 200mila euro e L’Ance L’Aquila ha seguito la direzione. Nel corso dell’esecuzione è stato necessario inserire una variante al progetto iniziale, comportando così un inevitabile allungamento dei tempi previsti per la riconsegna. La variante è stata ritenuta necessaria in seguito al ritrovamento del basamento in pietra del Torrione.
