Medicina e solidarietà, aiuto dove c’è bisogno. Maurizio Guido, primario di Ginecologia al San Salvatore, alla guida di una missione in Cisgiordania. Nel team partito anche il ginecologo Univaq Matteo Romano.
Continuano gli scontri a Jenin, in Cisgiordania, tra l’esercito di Israele e i palestinesi. Aumenta a dismisura il numero dei feriti e serve sempre più aiuto. Da due giorni, proprio a Jenin, è arrivato un team italiano di ginecologia e ostetricia, guidato dal Professor Maurizio Guido dell’Università dell’Aquila, che è al secondo giorno di lavoro presso l’Ospedale di Jenin, in Cisgiordania. Soltanto ieri, con l’avvio della missione, sono state compiute ben 53 visite e operate 5 pazienti in laparoscopia.
“Anche oggi il lavoro continua incessantemente e attendiamo di conoscere i risultati. La squadra si compone di professionisti di eccezione: con il Professor Guido ci sono infatti i ginecologi Matteo Bruno, della stessa Università, e Federico Romano del Burlo di Trieste, oltre all’ostetrica Elena D’Ambrosio del Miulli di Acquaviva delle Fonti (BA).
L’eccezionalità dei nostri volontari sta anche nella loro tenacia: non è mai ‘facile’ la Palestina, ma gli ultimi brutali accadimenti a Jenin ci impongono di tifare ancora più forte per i nostri operatori. Grazie. Davvero. A loro e a chi sostiene le nostre missioni, con le donazioni e anche solo con un pensiero felice”, scrive in una nota PCRF Italia – ODV.
