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Casa museo della Perdonanza: storia, cultura e identità

L'AQUILA - Presentato il progetto della Casa museo della Perdonanza: connessioni tra patrimonio culturale, comunicazione e accessibilità.

L’AQUILA – Presentato il progetto della Casa museo della Perdonanza: connessioni tra patrimonio culturale, comunicazione e accessibilità.

Presentato questa mattina a Palazzo Fibbioni il progetto legato alla Casa museo della Perdonanza: “La ragione per la quale si è pensato di dedicare un luogo del centro storico della nostra Città dedicato alla sua maggiore manifestazione è quella di consentirne una promozione nel corso di tutto l’anno evidenziandone tutta la sua peculiarità e l’unicità che ne ha determinato il recente riconoscimento di patrimonio immateriale dell’UNESCO. L’obiettivo è quello di progettare uno spazio in grado di creare connessioni, non solo virtuali, tra patrimonio culturale legato alla Perdonanza, comunicazione, inclusività e accessibilità. Accessibilità intesa non solo dal punto di vista fisico, come eliminazione delle barriere architettoniche che impediscono a molti la fruizione dei musei, ma anche e soprattutto come superamento dell’approccio tradizionale e statico al contesto museale, generando curiosità e spinta motivazionale”.
“Altra importante finalità è quella di avvicinare un sempre maggior numero di persone alla conoscenza dei valori storici, culturali e identitari legati alla Perdonanza e alla figura di Celestino V, superando il concetto tradizionale di accoglienza a turisti e visitatori, promuovendo l’incontro tra questi e le istituzioni museali e mettendo al centro il concetto di comunità quale soggetto detentore di un patrimonio da condividere e tramandare. In questo senso il Museo avrà altresì una valenza didattica, gratuita e calibrata su  diverse tipologie di visitatori, con visite tematiche domenicali, approfondimenti in occasione di mostre, laboratori per famiglie, percorsi guidati per visitatori con specifiche esigenze e scolaresche. Sarà, in definitiva, il luogo che consentirà di evidenziare e condividere tutti i complessi aspetti che la celebrazione del “Perdono” donato dal Papa San Pietro Celestino V alla Città, che ne ha saputo fare tesoro tramandandolo sino ai nostri giorni, consentendo alla comunità intera e a chi lo visiterà di conoscere da protagonista sia il contesto che la straordinaria peculiarità dell’Eremita del Morrone che la peculiarità comunitaria della celebrazione che si ripete da 727 anni”.

“L’ideazione prevede di condurre il gruppo di visitatori lungo un percorso che li vedrà protagonisti dapprima di una ricostruzione per immagini e voce narrante del periodo storico e della peculiarità che portò alla nomina al soglio pontificio di Pietro dal Morrone, alla sua investitura all’Aquila, nella Basilica che egli fece edificare, della Bolla del perdono e delle vicende successive che ne determinarono la portata rivoluzionaria. Quindi nello spazio successivo, con il supporto delle più avanzate risoluzioni informatiche, i visitatori scopriranno i due giorni di celebrazione, del 28 e 29 agosto, per poi partecipare del percorso del fuoco del Morrone, con i borghi toccati lungo il tragitto, le celebrazioni della festa della settimana dal 23 al 29 agosto, e quindi gli abiti e del corteo e i reperti dei codici Celestiniani, custoditi attualmente dalla Curia cittadina. Avrà spazio di racconto la Comunità e saranno previsti spazi da destinare ad attività finalizzata alle scuole. Sarebbe molto interessante promuoverne la visita anche presso le scuole, soprattutto di fuori regione, legando la visita ad esperienze specifiche. Saranno creati loghi e merchandising dedicato, così come sarà previsto uno spazio per la vasta bibliografia su Celestino V.”

“Tra le attività previste nella programmazione delle iniziative di carattere turistico approvate con deliberazione di Giunta comunale n. 52 del 23.2.2021, figura il Museo interattivo della Perdonanza, “da allestire in una prestigiosa sede storica del centro città nel quale sia possibile offrire ai visitatori un quadro storico del primo Giubileo della storia emanato dal Papa Santo Celestino V nel 1294 e spiegare l’essenza della manifestazione che ne fa da contorno attraverso teche con oggetti, raffigurazioni, video con voci narranti, stampa di pieghevoli con la storia della Perdonanza”; Con successiva Deliberazione di giunta comunale n. 388 del 21.09.2021, l’Esecutivo ha individuato nell’immobile di proprietà dell’Ente sito in via Sassa n. 28, la sede del Museo della Perdonanza, ridefinito medio termine “Casa Museo della Perdonanza”. Con decreto legge n. 77 del 31.5.2021, convertito con la legge n. 108 del 19 luglio 2021, è stata definita la governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), per la gestione degli investimenti stanziati dall’Unione Europea per il rilancio dell’economia degli Stati membri; La misura M1C3.1 del Pnrr, soprattutto negli investimenti 1.1 e 1.2, detta le linee per la valorizzazione del patrimonio culturale, specificando che: “Gli interventi sul patrimonio “fisico” saranno accompagnati da un importante sforzo per la digitalizzazione di quanto custodito in musei, archivi, biblioteche e luoghi della cultura, così da consentire a cittadini e operatori di settore di esplorare nuove forme di fruizione del patrimonio culturale e di avere un più semplice ed efficace rapporto con la pubblica amministrazione” e che: “Aumentare l’accesso al patrimonio culturale passa anche attraverso la piena accessibilità dei luoghi della cultura. Tuttavia, le barriere architettoniche, fisiche, cognitive e sensoriali sono un tema critico per i siti culturali italiani: molte istituzioni non hanno ancora rimosso le barriere fisiche, ancora meno hanno affrontato il tema delle barriere percettive, culturali e cognitive che limitano l’esperienza culturale. In questo contesto, l’intervento mira a rimuovere le barriere senso-percettive architettoniche, culturali e cognitive in un insieme di istituzioni culturali italiane. Gli interventi saranno abbinati ad attività di formazione per il personale amministrativo e per gli operatori culturali, promuovendo la cultura dell’accessibilità e sviluppando competenze sui relativi aspetti legali, di accoglienza, mediazione culturale e promozione”.
Ai fini dell’allestimento della Casa Museo, con particolare riferimento alla sezione multimediale, è emersa la necessità di acquisire un breve filmato documentale sulla figura del santo Papa Celestino V, allo scopo di fornire ai visitatori informazioni adeguate, rese con strumenti comunicativi idonei ed efficaci, sul messaggio e sulla valenza storica e spirituale dell’eremita del Morrone, contestualizzandone al contempo il percorso esistenziale nell’ambito storico, geografico e sociale di appartenenza.
È stato pertanto acquisito un docufilm della durata di circa 15 minuti, con la regia di Cinzia TH Torrini e la coregia di Ralph Palka, sulla vita del Santo Papa Celestino V e sul suo importante impatto nella storia medievale, che prevede opzione sottotitoli in lingua italiana e opzione audio in lingua inglese, girato in location particolarmente evocative quali la stessa Città dell’Aquila, Sulmona, Rocca Morice, Rocca Calascio e la Majella, da utilizzare ai fini dell’allestimento della “Casa Museo della Perdonanza”.

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