Cultura

Da Guernica all’Ucraina, l’arte contro la guerra

I trolley simbolo dell'esodo dei profughi dalla guerra in Ucraina, il massacro di Guernica del'38, nell'installazione dei ragazzi del liceo artistico "Muzi".

Dal bombardamento di Guernica durante la guerra civile spagnola al conflitto che sta devastando l’Ucraina: questo il senso, profondo, dell’installazione ambientale creata dai ragazzi del V A del Liceo artistico “Fulvio Muzi” dell’Aquila, guidati dall’artista aquilana e docente di discipline grafiche e pittoriche, Donatella Giagnacovo, che ha seguito i ragazzi in un percorso non solo artistico, anche emotivo.

guerra in ucraina installazione

Cuscini e trolley a simboleggiare il senso di precarietà, le immagini dell’orrore a cui tutti siamo malgrado abituati da diversi mesi a questa parte; le valigie dei profughi dell’Ucraina in fuga dalla guerra, quella stessa guerra che, il 26 aprile 1937 scosse la Spagna e venne riprodotta nel quadro di Pablo Picasso “Guernica”. Il 26 aprile 1937, gli aerei tedeschi e italiani, in appoggio alle truppe del generale Francisco Franco contro il governo legittimo repubblicano di Spagna, rasero al suolo, con un bombardamento terroristico, la cittadina basca di Guernica. 85 anni dopo, c’è una guerra che sta distruggendo l’Ucraina, turbando le notti del popolo ucraino; da lì l’idea del cuscino “a dare l’idea di una narrazione molto forte e molto violenta”, spiega al Capoluogo la professoressa Giagnacovo.

“85 anni dopo Guernica non è cambiato molto, per questo abbiamo voluto coinvolgere i ragazzi in un progetto che fa parte della programmazione della didattica, contestualizzato con la situazione internazionale. Loro studiano il linguaggio espressivo del segno per cui, dovendo lavorare sul periodo storico e artistico che ha portato alla realizzazione dell’opera “Guernica” di Picasso e vivendo purtroppo questo conflitto in Ucraina in ‘prima linea’ grazie alla narrazione della guerra che passa anche e soprattutto per i social, sono stati tutti molto pronti e partecipi. Attenti, coinvolti, alcuni di loro lo sono in prima persona, avendo degli affetti e dei familiari in Russia e Moldavia”. 

guerra in ucraina installazione

Quale è stata la genesi dell’installazione? “Prima di ogni cosa abbiamo portato avanti un lavoro di brain storming in cui tutti i ragazzi hanno tirato fuori pensieri ed emozioni spontanee per arrivare poi coralmente alla capacità della ‘restituzione’, ovviamente non in forma classica. Abbiamo individuato dei segnali a livello visivo che rimbalzavano frequentemente sulle immagini dei social e tra queste c’erano proprio i trolley, simbolo dell’esodo, mentre il cuscino è legato ai bombardamenti notturni, immaginando quelle persone che da mesi, anche tra una pausa e un’altra tra un bombardamento e un altro, non riescono a prendere sonno in un contesto di tale precarietà. Sul cuscino quindi si proiettano le paure, la tela diventa un simbolo molto forte, metaforico”.

guerra in ucraina installazione

L’opera di Picasso, “Guernica” fece il giro del mondo, diventando molto acclamata; soprattutto servì a far conoscere la storia del conflitto fratricida che si stava consumando nel Paese iberico. Oggi, l’installazione contro la guerra in Ucraina realizzata dai ragazzi del liceo artistico “Muzi”, darà vita a una vera e propria mostra che si terrà all’esterno della scuola, presso la sede del F’art, un’associazione di diffusione dell’arte visiva contemporanea, creata dall’arista e professoressa Donatella Giagnacovo e che verrà inaugurata il prossimo 19 maggio.

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