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Libretti postali, attenzione a quelli “dormienti”: chi rischia di perdere i risparmi

Libretti postali, attenzione alla data del 21 giugno. Poste Italiane estinguerà i libretti "dormienti". Quali sono? Come evitare di perdere i propri risparmi?

Libretti postali, attenzione: alla data del 21 giugno i libretti dormienti verrano estinti da Poste Italiane. Chi rischia di perdere i propri risparmi? Come evitarlo?

Poste Italiane sta informando i rispettivi titolari che il prossimo 21 giugno i libretti postali definiti “dormienti” non esisteranno più. O meglio, saranno chiusi tutti quei libretti – dormienti appunto – con somme pari o superiori a 100 euro. Stando alle stime e ai dati disponibili, saranno decine di migliaia i libretti di risparmio destinati ad essere estinti da Poste, molti dei quali con cifre importanti.
Ma quali sono i libretti postali dormienti? Quelli in cui non si registra alcun movimento da 10 anni. Passato il 21 giugno, quindi, il denaro accreditato anni e anni fa su quei libretti postali sarà gestito da Consap, società interamente controllata dallo Stato.
C’è un modo per evitare di perdere i propri risparmi? Sì.
Per farlo è necessario rispondere alla comunicazione di Poste Italiane entro 180 giorni di tempo, oppure effettuare almeno un’operazione sul proprio libretto.

Libretti Postali

Si parla, ovviamente, dei ben noti libretti cartacei inutilizzati da almeno 10 anni. Il più pratico libretto dematerializzato, ‘trasformato’ da Poste in una carta simile alle comuni Carte di credito, è stato introdotto solo negli ultimi anni: per questo sono migliaia i risparmiatori che hanno dimenticato di avere aperto un libretto postale, per depositarvi i propri risparmi senza costi. Ora, però, bisognerà fare attenzione: altrimenti il proprio libretto di risparmio verrà chiuso – per legge – e le somme accreditate su quei libretti passeranno alla gestione dello Stato.
Tutti coloro che posseggono un libretto non usato da almeno 10 anni dovranno quindi rispondere alla comunicazione di Poste o effettuare un’operazione sul proprio libretto, per evitare di perdere i propri risparmi. La comunicazione, però, non arriverà a tutti, poiché sono molti quelli intestati a persone ormai decedute o, addirittura, a persone che non sanno di avere i libretti.

Poste non è obbligata da alcuna legge a cercare i clienti o gli eredi per avvertirli che esistono delle somme a loro intestate o alle quali hanno diritto che stanno per essere congelate. Comunque, Poste ha intenzione di diffondere, nelle prossime settimane, un avviso pubblico che sarà diffuso anche attraverso le testate giornalistiche. È opportuno che i cittadini verifichino i propri documenti e quelli dei parenti anziani, per evitare di perdere gli importi dovuti. Tale circostanza è valida anche per gli eredi che vogliano verificare l’esistenza di libretti ‘dormienti’ intestati al parente deceduto dicono da Federconsumatori.
Se si conosce il numero identificativo del libretto è semplice verificare se si tratta di uno dormiente: sul sito di Poste Italiane c’è l’elenco completo.

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