Cronaca

Rincari A24, sindaci in protesta

Rincari A24: sindaci da Abruzzo e Lazio ancora in presidio per scongiurare gli aumenti.

Continua la protesta di sindaci e amministratori laziali e abruzzesi contro il rincaro dei pedaggi sulle autostrade A24 e A25 che collegano le due regioni. Un’impennata dei costi, pari al 34%, è prevista a partire dal 1° luglio.

Oggi, sabato 23 aprile, la protesta ha avuto luogo dalle 10 alle 12 davanti ai caselli di Castel Madama, Vicovaro-Mandela, Carsoli, Magliano dei Marsi, Celano-Aielli, Pescina, Cocullo, Sulmona-Pratola Peligna, Colledara-San Gabriele, Tornimparte e Valle del Salto.

“Insieme contro i rincari dei pedaggi sulla A24 e A25 e per la messa in sicurezza delle due arterie.Interventi strutturali e stop agli aumenti, altrimenti i danni sono tutti per i territori, per le montagne e per le comunità.
Il ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e Palazzo Chigi devono darci risposte definitive”, ha scritto su Facebook Luigi Fasciani, sindaco di Molina Aterno.

Da quattro anni una folta rappresentanza bipartisan proveniente dla Lazio e dall’Abruzzo chiede al Governo di tornare sui suoi passi per evitare una pressione economica insostenibile sulle tasche dei pendolari che quotidianamente si spostano lungo le due importantissime arterie autostradali. Cento sindaci e 51 parlamentari, dal Pd a Fratelli d’Italia, si sono uniti in un comitato e aspettano di incontrare il presidente del Consiglio Mario Draghi per un confronto sul tema.