“La musica è la mia più grande passione, ho iniziato che ero solo un bambino. Le corde della chitarra e del liuto pizzicano il mio cuore e la mia anima”. A #Pilloleabruzzo il professore Antonio Pro racconta la sua storia d’amore per la musica.
Un appuntamento musicale questa settimana per la rubrica #pilloleabruzzo con un ospite d’eccezione: il professore Antonio Pro, docente di chitarra alla scuola secondaria “Dante Alighieri” dell’Aquila e fondatore insieme alla compagna di una vita, Maria Antonietta Cignitti, dell’ensemble Aquila Altera. Il professore Antonio Pro dopo aver suonato con il suo liuto una cantata del XIII secolo, si racconta e racconta come è nata la sua passione per la musica. “Ho iniziato a studiare la chitarra giovanissimo con il maestro Vincenzo Guglielmi che può considerarsi all’Aquila una vera e propria pietra miliare degli studi chitarristici e autore dei primi festival dedicati alla chitarra classica. Un maestro che non ha solo insegnato, ma che ha trasmesso l’amore per questo strumento. La mia passione e la mia prima attività concertistica sono iniziate grazie all’entusiasmo e all’esempio del mio maestro”.
L’Aquila, per il professore, è stata terreno fecondo per coltivare le sue passioni. “Il movimento chitarristico ha trovato spazio in città grazie a personalità come Guglielmi e Agostino Valente a partire dagli anni’70. Oggi, 50 anni dopo, possiamo dire che sono tanti i chitarristi che hanno studiato al conservatorio ‘Casella’ e si sono fatti poi strada nel mondo”.
Non solo chitarra, che il professore Pro insegna ai ragazzi dell’indirizzo musicale della “Dante Alighieri”, ma anche lo studio del liuto intrapreso più di 20 anni fa, insieme a quello del gitten, l’oud, la chitarra barocca, la tiorba e la chitarra dell’800. Non si è fermato agli studi puramente nozionistici, ma ha intrapreso una vera e propria attività di diffusione e conoscenza della musica medievale barocca con la fondazione dell’ensemble Aquila Altera, con cui ha all’attivo diverse incisioni discografie e partecipazioni a numerosi festival internazionali di settore. L’ensamble ha risentito degli ultimi due anni di pandemia e, seppur impossibilitati ad esibirsi hanno continuato a lavorare producendo musica. Adesso, che gli spettacoli dal vivo stanno tornando in presenza, sono pronti a ripartire. “A breve organizzeremo qualcosa di molto bello che farà conoscere non solo la nostra musica, ma abbiamo scelto di creare una serie di eventi che andranno a mettere insieme arte, musica e storia”.
Il video con l’intervista integrale ad Antonio Pro:
