Per due lunghi anni anche le più care tradizioni pasquali sono state sospese, causa Covid19. Anche per questo, quella del 2022 sarà una Pasqua di rinascita, come a Secinaro, che riabbraccia il rito del Calvario della Via Crucis del Venerdì Santo.
Si partirà, come sempre – fatta eccezione per gli ultimi due anni trascorsi – alle ore 8 di domani, Venerdì Santo, dalla Chiesa del paese. Da lì il percorso attraverso il colle che circonda Secinaro, come a rivivere simbolicamente il cammino al Calvario che sopportò Gesù Cristo. Quindi si riascende verso l’ingresso di Secinaro, dove c’è l’ultima delle 14 Croci di ogni singola Via Crucis, l’ultima “stazione”. Naturalmente, ogni via Crucis viene celebrata con le relative letture e preghiere.
Una tradizione unica nel suo genere nel nostro territorio, che rispetto alle classiche Via Crucis in Chiesa o alla Processione del Cristo Morto, vede una comunità riunirsi per ricreare e rivivere il sacrificio di Gesù e la sua ascesa al Monte Calvario. Un rito di profonda devozione che raccoglie l’intera Secinaro e anche gente dai paesi limitrofi.
Queste le parole del sindaco Noemi Silveri, che ha sottolineato l’importanza del ritorno a celebrazioni storiche per le piccole comunità, dopo due difficili anni segnati dal Covid19. “Dopo gli anni della pandemia torniamo finalmente a celebrare una delle nostre tradizioni più suggestive e sentite, il Calvario della Via crucis del Venerdì Santo. Ad accompagnarci, lungo il cammino, insieme a Padre Carmine, ci sarà anche sua Eccellenza Monsignor Michele Fusco, Vescovo della Diocesi Sulmona-Valva, che ringrazio sentitamente per aver accolto il nostro invito, con l’augurio che sia una Pasqua di rinascita per tutti”.
