PESCARA – Sono gravi ma stabili le condizioni del giovane cuoco che è stato colpito da più colpi di pistola domenica, nel ristorante in cui lavora, a Piazza Salotto.
L’aggressore è stato arrestato nell’area di Metauro, dopo che si era allontanato da Pescara. Era in viaggio in taxi per tornare in Svizzera, dove vive da anni. Il 23enne ferito, Yelfry Rosado Guzman, originario di Santo Domingo ma da tempo residente a Chieti, è stato sottoposto a intervento chirurgico ed è ricoverato in Rianimazione, intubato. La prognosi resta riservata.
Il fatto è accaduto domenica 10 aprile, l’uomo è entrato nel locale per pranzo, intorno alle 13. Aveva già pranzato quando è rientrato nuovamente nel locale, per chiedere altri arrosticini e vino, lamentandosi di non voler aspettare. È nata una breve discussione, quando l’uomo ha colpito con un pugno al volto il cuoco e ha all’improvviso estratto una pistola sparando diverse volte. Il cuoco è stato raggiunto da più pallottole ed è caduto sul pavimento, ma l’aggressore, dopo aver fatto il giro del bancone, ha sparato altri due colpi, ferendolo a un polmone e a una vertebra.
Yelfry è stato operato d’urgenza. Come riporta Il Centro, il cuoco ha subito ben tre interventi: due per mettere in sicurezza il torace, una terza operazione è stata necessaria per l’area del midollo spinale.
Spari a Piazza Salotto, arrestato 29enne: era in fuga verso nord
Ad avere sparato è Federico Pecorale, 29enne originario di Montesilvano, che da anni vive in Svizzera con i suoi familiari.
Il suo legale difensore, Florenzo Coletti, ha rilasciato – nella giornata di ieri – alcune dichiarazioni alla stampa. “Stanotte mi chiamato la Questura di Pescara per comunicarmi che Federico aveva nominato me: attualmente è nel carcere di Pesaro, perché il fermo è stato effettuato nella zona di competenza del tribunale marchigiano; stanotte (ieri notte ndr) è stato identificato a Pescara e poi accompagnato in carcere a Pesaro. Attendiamo l’esito della fissazione dell’udienza di convalida del fermo”.
Pecoraro è attualmente sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per il tentato omicidio e il porto dell’arma: “Conosco Federico da diversi anni, oltre che un rapporto professionale a legarci c’è anche un rapporto di amicizia”, ha proseguito l’avvocato, “Federico è originario di Montesilvano ed era emigrato in Svizzera diversi anni fa con la famiglia. Periodicamente viene in Abruzzo e tra l’altro lo avevo incontrato qualche giorno fa quando è venuto a trovarmi in studio, per dirmi che si fermava qualche giorno a Pescara”.
