Terremoto e ricostruzione

Lauretane, un polo co-working al posto dell’ex convento

Co-working all'ex convento delle Lauretane: 10 milioni di euro per il recupero. Pubblicato il bando di gara

10 milioni di euro: questo il costo dell’intervento di recupero e valorizzazione dell’ex convento delle Lauretane che diventerà uno spazio pubblico. L’edificio, che si trova sull’omonima piazza, già sede dell’istituto Agrario, fino al sisma del 2009 ospitava gli uffici “caccia e pesca” della Provincia dell’Aquila.

L’ex convento delle Lauretane cambia quindi veste: l’edificio verrà destinato a polo co-working, con un’area, da collocare al primo piano, da dedicare eventualmente a sede di incubatore d’imprese per l’avvio e lo sviluppo di start-up. Il bando del Comune dell’Aquila per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura relativi alla progettazione della fattibilità tecnico economica è stato pubblicato. La delega agli uffici per la messa a punto degli atti di gara risale a dicembre 2021. Il documento preliminare era stato già approvato la scorsa estate.

“Obiettivo prioritario dell’intervento – si legge nella scheda progettuale – è il recupero dell’edificio finalizzato alla conservazione del bene e alla valorizzazione mediante la sua rifunzionalizzazione come spazio da destinare a uffici e spazi di lavoro condiviso, offrendo un luogo confortevole completo delle moderne dotazioni caratteristiche di un ufficio, ma anche di servizi aggiuntivi per gli utenti, e spazi di aggregazione per favorire le relazioni e gli scambi informali. Al tempo stesso l’edificio da recuperare andrà concepito come luogo d’incontro e spazio pubblico per eventi a basso impatto in grado di favorire la permeabilità sociale tra gli utilizzatori degli uffici e la città“.

Come riporta Il Centro, l’intervento nel dettaglio prevede “di destinare l’edificio a polo co-working, con un’area, da collocare al primo piano, da dedicare eventualmente a sede di incubatore d’imprese per l’avvio e lo sviluppo di start-up. La rifunzionalizzazione dell’immobile, nel rispetto e in coerenza con l’impianto originario, dovrà essere orientata a costruire un luogo confortevole dove poter fruire di spazi e servizi funzionali al lavoro, in forma condivisa, di liberi professionisti, free-lance, lavoratori a distanza, studenti, piccole imprese, ma anche un luogo di incontro e scambio dove condividere e promuovere esperienze e relazioni tra gli utenti mediante iniziative di tipo formativo (corsi, workshop, presentazioni, conferenze), o conviviale (eventi sociali e culturali, proiezioni, dibattiti). Un luogo aggregante per i lavoratori, ma anche uno spazio pubblico di pregio nel cuore della città aperto e inclusivo. A tal fine è necessario prevedere la presenza di adeguati spazi dedicati al lavoro, in grado di favorire proficue relazioni e al tempo stesso in grado di ospitare varie attività, tra cui un’area bar-ristorante eventualmente anche con accesso indipendente dall’esterno; una sala polivalente utilizzabile da fruitori esterni, spazi per riunioni di dimensioni ridotte; una o più aule studio; stanze da dedicare a postazioni di lavoro in open space nonché alcuni uffici privati“.

Convento Lauretane: un po’ di storia

La struttura si trova all’interno del Quarto di San Pietro nei pressi della chiesa di San Lorenzo, fu costruita dagli abitanti del castello di Pizzoli nel XIII secolo durante fondazione della città. La chiesa, che è stata demolita e ricostruita diverse volte, venne gravemente danneggiata dal sisma del 1703. In stato di abbandono fino al 1807, venne costruita una nuova chiesa per volontà del conte Mignanelli, sulla porzione superstite di San Lorenzo, intitolata alla Madonna di Loreto a cui era già dedicata una cappella presente all’interno.