Verso la pasqua

Torna la Processione del Cristo morto a L’Aquila dopo due anni di pandemia

L'Aquila riabbraccia la Processione del Cristo Morto, momento centrale del Venerdì Santo, dopo due anni di pandemia e restrizioni. Mascherine Ffp2 per organizzatori e partecipanti. Il percorso

L’Aquila riabbraccia la Processione del Cristo Morto, momento centrale del Venerdì Santo, dopo due anni di pandemia e restrizioni. Mascherine Ffp2 per organizzatori e partecipanti.

Solo il terremoto aveva fatto saltare la processione del Cristo Morto a L’Aquila. Un rito religioso molto sentito nel capoluogo: una processione antica, le cui prime testimonianze risalgono al 1505, con notizie su commissioni di lavorazioni dei primi simulacri.
Dal 2000, la costituzione dell’Associazione Cavalieri del Venerdì Santo ha contribuito a custodire una tradizione religiosa che accende il venerdì santo, preludio alla Santa Pasqua, raccogliendo lo spirito, la devozione e la religiosità degli aquilani, in un percorso che si snoda nel centro cittadino, a partire dalla Basilica di San Bernardino. Poi è arrivato il Covid19.
L’ultima processione del Cristo morto è stata celebrata nel 2019: poi le disposizioni vigenti non ne hanno permesso lo svolgimento in condizioni di sicurezza. Quest’anno, però, sarà nuovamente possibile tornare a svolgere la processione del Cristo Morto, venerdì 15 aprile.
“Siamo nel pieno dell’organizzazione. Se gli scorsi anni non c’è stata possibilità di svolgimento della processione, quest’anno si potrà celebrare, ma nel rispetto scrupoloso di tutte le disposizione previste dalla normativa vigente anti Covid19. Non è semplice procedere all’organizzazione. Come associazione ci siamo dovuti occupare di predisporre tutto secondo disposizioni e indicazioni arrivate dal Comitato Sicurezza. Abbiamo ordinato 500 mascherine e siamo sicuri che si tornerà a vivere la processione con partecipazione e rispetto”, ci spiega il Presidente dell’Associazione Cavalieri del Venerdì Santo, Antonio Ruzza.

processione venerdì santo l'aquila

Questo il percorso della processione: Basilica – via San Bernardino – piazza Palazzo – via Marrelli – piazza Duomo (costeggiando Cattedrale, chiesa del Suffragio, Banca d’Italia) – corso Vittorio Emanuele – via San Bernardino – sagrato Basilica
SCORTA D’ONORE AL CRISTO MORTO: Volontari Abruzzesi Sangue – Fidas – L’Aquila.
Partecipazione del Coro del Venerdì Santo che eseguirà il Miserere di Selecchy. Chiuderà il rito l’arcivescovo metropolita di L’Aquila, cardinale Giuseppe Petrocchi.

processione cristo morto venerdì santo

Le indicazioni

I simulacri della Processione del Cristo Morto ritornano in Basilica dopo due anni di assenza. Ieri pomeriggio sono stati collocati ai lati della navata centrale di San Bernardino i simulacri, tutti espressione di arte moderna e in gran parte realizzati da Remo Brindisi o comunque su suo disegno, che sfileranno nel sacro corteo del Venerdì Santo. Nei prossimi giorni verranno riallestiti per essere pronti a uscire in processione venerdì 15 aprile alle 20.
Era dal 2019 che le opere d’arte, a causa del Covid, non erano tutte esposte in pubblico. Due anni fa erano state installate solo le croci in legno sul sagrato, le funzioni religiose erano ancora sospese nel periodo pasquale. L’anno scorso, invece, nella Settimana Santa furono portate all’interno della chiesa francescana solo le statue della Vergine Addolorata, dell’Angelo con il calice e quella del Cristo morto adagiato sul catafalco, poiché la tradizionale Processione si trasformò in forma statica ed anzi invertendo, per così dire, i fattori. Furono, infatti, i singoli fedeli, opportunamente distanziati, alle 20 del Venerdì Santo, a recarsi all’interno di San Bernardino per un omaggio silenzioso, sfilando davanti alle tre opere di Remo Brindisi posizionate nella navata centrale.

Quest’anno, invece, con il parere favorevole della Cei alla ripresa delle processioni e l’assenso, vincolante, del Prefetto che si è espresso dopo aver sentito tutte le varie componenti del comitato di Sicurezza, il corteo del Cristo morto la sera del Venerdì Santo ritornerà a snodarsi lungo le vie del centro storico.
Sarà ancora una volta una Processione che risentirà delle misure anti Covid: niente assembramenti, mascherine FfP2 per gli organizzatori, i portatori e quanti sfilano, a vario titolo, nel mesto corteo. In particolare il prefetto, dott. Cinzia Torraco, ha richiesto al Comune la medesima ordinanza già adottata per la fiaccolata del 6 aprile.

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