2 aprile, Giornata per la consapevolezza sull’autismo. Sara Salini (Associazione Camelot): “Rispettare tempi e spazi, la diversità non ci rende peggiori o migliori”.
Istituita nel 2007 dall’ONU, il 2 aprile è la Giornata per la consapevolezza sull’autismo. “Una giornata – spiega la terapeuta dell’associazione Camelot, Sara Salini, – che si propone di puntare il faro su un problema sempre più attuale e complesso, richiamando l’attenzione sui diritti delle persone con sindrome dello spettro autistico e delle loro famiglie. L’autismo è una problematica neurologica di origine multifattoriale sulla cui insorgenza la ricerca è ancora in corso. Si caratterizza per l’alterazione delle modalità con cui le persone interagiscono, comunicano, apprendono e si comportano”.
“I disagi che riguardano le famiglie – prosegue Sara Salini – sono molti, a partire dall’iter infinito dei genitori per ottenere una diagnosi e un altrettanto infinito iter per accedere a qualche terapia. Inoltre, la scuola non sempre risulta preparata ad accogliere i bimbi autistici, perché manca il personale specializzato che possa rispondere a certi tipi di esigenze. Ma c’è di più. Il diverso è ancora uno spauracchio che in una comunità di ‘normali’ viene notato, additato e sovente escluso”.
“Nella giornata dedicata all’autismo, mi piacerebbe spiegare che un bambino o un ragazzo autistico è diverso dagli altri, ma non necessariamente ‘migliore’ o ‘peggiore’. Vorrei spiegare che bisogna fare attenzione e rispettare i loro tempi e i loro spazi, senza per forza giudicare. Direi di non prendersela se il compagno di scuola autistico non risponde quando lo chiamiamo, perché non ci sta ignorando, è solo che a volte è talmente impegnato in un’altra attività che fa fatica a tornare al presente, che preferisce mangiare il cibo di un certo colore o giocare in un modo del tutto nuovo e diverso da noi. Che a volte capita che rida senza un motivo apparente, ma non vuol dire che ci stia prendendo in giro. Accettare e rispettare il diverso è una sfida che dobbiamo superare, perché essere autistici non è una scelta, ma sta a noi scegliere di rispettarne le peculiarità i gesti nella loro totalità. importante accrescere nei bambini, ragazzi e adulti, la conoscenza e la sensibilità sul tema delle differenze individuali, favorendo la qualità dell’inclusione scolastica e sociale. La Giornata di consapevolezza sull’autismo è un ottimo modo per incoraggiare l’inclusione nelle scuole e per promuovere e insegnare l’importanza della comunità e abbracciando le differenze”.
