Ah che bell' o caffe'

Caffè a regola d’arte con la macchina a leva napoletana

Per un buon caffè è meglio la macchina a leva o una più moderna? Lo scopriamo con Claudio Calvisi e Vincenzo Iovine di Caffè Kico.

Ah che bell’o caffè: un altro appuntamento con la rubrica più aromatica del Capoluogo. Claudio Calvisi questa volta si è superato: durante il Sigep di Rimini, una delle fiere più importanti per gli amanti del settore, si è fatto preparare un caffè ‘100 % napoletano’ da Vincenzo Iovine, titolare insieme al fratello Cristian di Caffè Kico, una tra le eccellenze della torrefazione campana.

La fiera di Rimini per Claudio Calvisi era un appuntamento irrinunciabile. Tramite il suo canale YouTube ci sta facendo scoprire di settimana in settimana tutti i segreti e i falsi miti che si nascondono dietro il chicco ambrato più amato del mondo. Claudio Calvisi è un grande appassionato del settore torrefazione, un tema che studia da più di 10 anni. La sua esperienza, i suoi contatti e i suoi studi sono stati raccolti nel canale YouTube 99 Caffè, una sorta di contenitore lontano da tecnicismi e con un taglio semplice e concreto.

Qui il video dell’intervista ad Andrej Godina:

Andrej Godina svela i falsi miti sul mondo del caffè

Con Vincenzo Iovine è stato naturale anche confrontarsi su quale fosse la macchina migliore per avere un ottimo prodotto, se la classica a leva o la moderna. Il caffè che ha assaggiato è stato preparato con una macchina a leva, senza pre-infusione, con una miscela ‘extrabar’ 70 per cento di arabica, tostatura medio scura, con chicchi del Centro America che regalano un bouquet aromatico molto floreale.

Per un prodotto che sia davvero eccellente ovviamente, “La macchina deve essere pulitissima, questo è fondamentale”, chiariscono Iovine e Calvisi. Vincenzo Iovine preferisce da sempre usare macchine a leva. Calvisi invece è affascinato anche dalle macchine super moderne che permettono di controllare tutti i parametri. “Abbiamo preparato la miscela – chiarisce Iovine – con una temperatura di 1,5 in caldaia, questa macchina non ha la pressione che viene dalle mole del gruppo e ci consente di fare un un caffè buono, profumato non molto tostato”, “che non sa di bruciato”, aggiunge Calvisi.

Da veri appassionati hanno parlato anche di piante di caffè: è possibile tenerle in casa con le giuste accortezze? Andiamolo a scoprire insieme nel video di Claudio Calvisi:

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