Covid 19, la curva dei contagi è in forte risalita, tanto da aver congestionato di nuovo il reparto di Malattie infettive dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. “La variante Omicron 2 è sicuramente meno letale, ma molto più contagiosa. I posti letto sono di nuovo tutti occupati, bisogna ancora prestare la massima attenzione,”, spiega al Capoluogo il primario del reparto, il professore Alessandro Grimaldi.
All’impennata di nuovi positivi al Covid 19 (l’ultimo dato parla di 136 casi a L’Aquila e provincia), si aggiunge anche il problema della mancanza di terapie monoclonali la cui richiesta è aumentata in questi giorni. Tra pochi giorni (31 marzo n.d.r.) finirà lo stato di emergenza, ma come già anticipato dal professor Grimaldi in questa video intervista rilasciata al Capoluogo, l’emergenza e il Covid 19 purtroppo non finiranno con un decreto.
“Questa variante è molto più contagiosa delle precedenti, ma abbiamo la certezza che nei pazienti con il ciclo vaccinale completo la sintomatologia sia meno forte. Per questo continuo ad invitare a vaccinarsi e a completare anche la terza dose chi ancora non lo avesse fatto“.
Attualmente nel suo reparto sono 24 i posti letto occupati. “Non ci sono pazienti in pericolo di vita, ma la situazione va tenuta ancora sotto controllo. Tra i ricoverati abbiamo anziani con patologie gravi e pregresse, persone purtroppo non vaccinate o che non avevano ricevuto la dose ‘booster’. Siamo sommersi da richieste per avere gli anticorpi monoclonali anche da pazienti positivi che sono in isolamento domiciliare, purtroppo non riusciamo a far fronte perchè non sono più disponibili”.
Per quanto riguarda la mascherina, “A prescindere dal decreto deve prevalere il buonsenso: nei posti affollati e chiusi va portata, sono 2 anni che lo facciamo e non si tratta di una privazione esagerata. Stiamo attenti, perchè il Covid 19 c’è ancora e per imparare a conviverci bisogna mantenere delle cautele”.
Mascherine, quando e dove saranno ancora obbligatorie
Il decreto legge 24/2022 ha stabilito che fino al 30 aprile 2022 la mascherina Ffp2 è obbligatoria: su aerei, navi e traghetti per il trasporto interregionale, treni interregionali, Intercity, Alta velocità, autobus che collegano più di due regioni o adibiti a servizi di noleggio con conducente, mezzi di trasporto pubblico locale o regionale, mezzi di trasporto scolastico per studenti di scuola primaria e secondaria; su funivie, cabinovie e seggiovie, se usate con la chiusura delle cupole paravento, con finalità turistico-commerciale e anche se situate in comprensori sciistici; per spettacoli aperti al pubblico che si svolgono in sale teatrali, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo e locali assimilati; per gli eventi e le competizioni sportive.
Mascherina al chiuso, quando è obbligatorio indossarla
Il decreto legge 24/2022 ha stabilito che fino al 30 aprile 2022 in tutti i luoghi al chiuso diversi da quelli nei quali è obbligatoria la mascherina Ffp2 ed escluse le abitazioni private, c’è l’obbligo di indossare la mascherina (anche se non è Ffp2). L’obbligo non c’è quando sia garantito l’isolamento da persone non conviventi. In sale da ballo, discoteche e locali assimilati, al chiuso, c’è l’obbligo di indossare la mascherina, escluso il momento del ballo. Mascherina al lavoro, quando è obbligatorio indossarla Dal 1 aprile e fino al 30 aprile nei luoghi di lavoro sarà sufficiente indossare mascherine chirurgiche. Lo stesso vale per i lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari.
Mascherina in Università e Master, quando si deve metterla
Il decreto legge 24/2022 ha stabilito che fino al 30 aprile 2022 nelle Università e nelle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (scuole di danza) vige l’obbligo di indossare la mascherina (di qualunque tipo), oltre al rispetto del distanziamento e al divieto di accesso con temperatura superiore a 37,5.
Il Covid 19 non si estingue con un decreto: Alessandro Grimaldi a #pilloleabruzzo
