Eventi e territorio

Giornate FAI di primavera, la storia dell’Aquila e l’arte di San Demetrio

Presentate le Giornate FAI di primavera a L'Aquila e San Demetrio. Le attività in programma.

Presentate le Giornate FAI di primavera a L’Aquila e San Demetrio. Le attività in programma.

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Sono state presentate questa mattina a Palazzo dell’Emiciclo le Giornate FAI di primavera che si terranno a L’Aquila e San Demetrio ne’ Vestini sabato 26 e domenica 27 marzo 2022. Presenti all’incontro il Capo delegazione FAI L’Aquila, insieme al sindaco di San Demetrio Antonio Di Bartolomeo, l’assessore del Comune dell’Aquila Fabrizia Aquilio con il consigliere Giancarlo Della Pelle e la dirigente scolastica della scuola Carducci Agata Nonnati.
“Nonostante le difficoltà – ha sottolineato Enza Turco Capo delegazione FAI L’Aquila – anche quest’anno siamo riusciti ad organizzare le attività con l’obiettivo di far conoscere ai più giovani le realtà storiche e artistiche del territorio.”
“Si tratta di un processo di formazione importante – ha aggiunto l’assessore Aquilio – di cui potremmo immaginare repliche anche fuori dagli appuntamenti ufficiali del FAI.”
I ragazzi tra gli 11 e i 14 anni – ha poi sottolineato la dirigente del Carducci – sono quelli che non hanno memoria di certi luoghi prima del terremoto, vanno poco in centro e non conoscono vie e luoghi. Questa è l’occasione per ricostruire quel filo spezzato.”
“Anche a San Demetrio
– ha aggiunto il sindaco Antonio Di Bartolomeo c’è bisogno di una nuova consapevolezza, ma le chiese non sono state ancora ricostruite. Così abbiamo pensato di realizzare dei maxi pannelli affinché anche i più giovani sappiamo quali bellezze custodisce il territorio. Gli iscritti al FAI e chi parteciperà alle giornate di San Demetrio avranno anche uno sconto del 50% per l’ingresso alle Grotte di Stiffe.”
In rappresentanza del sindaco Biondi era presente il consigliere Giancarlo Della Pelle, che ha ricordato: “la recente apertura di Porta Roiana, a testimonianza dell’importanza di questo tipo di attività anche per dare un impulso alla sensibilizzazione dei più giovani al rispetto del proprio territorio e delle sue bellezze, per evitare atti incivili di vandalismo, come gli episodi ai quali purtroppo abbiamo assistito in questi giorni”.

Giornate FAI di primavera a L’Aquila.

Per quanto riguarda le giornate a L’Aquila il percorso si svilupperà dal Castello a Porta Castello per proseguire a Porta Leoni, San Bernardino e Porta Bazzano. A far da “ciceroni” i ragazzi dell’Istituto Carducci: “Questa – attività – ha ricordato la dirigente, Agata Nonnati – ha imposto uno studio serio e approfondito a cui abbiamo aderito con entusiasmo. Credo sia doveroso coinvolgere i più giovani, rendendoli protagonisti di quei luoghi, attraverso il concetto fondamentale di cura che può dare davvero il senso dell’attività formativa posta in essere”.

Le Giornate a San Demetrio.

Per quanto riguarda San Demetrio, si partirà dalla chiesa di San Demetrio Martire, poi la chiesa della Madonna dei Raccomandati, la chiesa dell’Annunziata con il vicino palazzo Ducale, la chiesa di San Giovanni e il monumento ai caduti. Qui saranno gli alunni dell’Istituto Cesira Fiori a far da “ciceroni” ai visitatori che potranno avvantaggiarsi anche di uno sconto del 50% per le Grotte di Stiffe, fino al 30 aprile. “Il livello nazionale del FAI – ha sottolineato il sindaco Antonio Di Bartolomeo – non ha preso subito bene questo sistema, non capendo il senso di mostrare ai visitatori dei luoghi ancora chiusi dopo il terremoto 2009. Grazie alla mediazione del FAI L’Aquila, invece, abbiamo fatto capire l’importanza di rendere i giovani consapevoli di una bellezza di cui purtroppo non hanno ancora conto”. Così saranno fissati dei maxi pannelli che illustreranno i “contenuti” delle chiese non ancora visitabili all’interno. Il sindaco ha poi sottolineato l’importanza della “sinergia” tra comuni: “Paradossalmente la lunga fase della pandemia ha fatto riscoprire l’importanza di alcuni luoghi e del coinvolgimento di tutte le amministrazioni comunali, senza campanilismi, dopo due anni di isolamento forzato”. Infine un ringraziamento alle associazioni che hanno dato i loro contributo per la gestione in sicurezza delle attività, dall’ANCESCAO all’Associazione Nazionale Alpini.

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